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Nuovo appello del Papa: “Lottare senza compromessi contro la corruzione”

Nella messa di questa mattina che ha preceduto il Regina Caeli Papa Francesco è tornato sul tema della corruzione, “che si allarga nel mondo ogni giorno di più”.
A cura di Susanna Picone
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L’ennesima denuncia di Papa Francesco contro la corruzione è arrivata nel corso dell’omelia della messa di Pentecoste. Corruzione “che si allarga nel mondo ogni giorno di più”, ha detto il Pontefice nella messa che ha preceduto il Regina Caeli di oggi in piazza San Pietro. Bergoglio ha ricordato i “frutti” della “carne” affermando che “sono le opere dell'uomo egoistico, chiuso all'azione della grazia di Dio”. Un “corteo di vizi”, così riferendosi alla Lettera ai Galati che li elenca: “fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere”. Per Francesco invece “nell'uomo che con la fede lascia irrompere in sé lo Spirito di Dio, fioriscono i doni divini, le virtù gioiose che Paolo chiama ‘frutto dello Spirito'”. Secondo il Pontefice, “il mondo ha bisogno del coraggio, della speranza, della fede e della perseveranza dei discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno dei frutti dello Spirito Santo: ‘amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé’”. “Rafforzati dallo Spirito e dai suoi molteplici doni, diventiamo capaci – ha assicurato Papa Francesco nella messa celebrata nella Basilica di San Pietro – di lottare senza compromessi contro il peccato e la corruzione, e di dedicarci con paziente perseveranza alle opere della giustizia e della pace”.

La preghiera del Regina Caeli – Papa Francesco nell’omelia odierna ha parlato anche del rispetto del creato che “è un’esigenza della nostra fede”. “Il giardino in cui viviamo non ci è affidato perché lo sfruttiamo, ma perché lo coltiviamo e lo custodiamo con rispetto”, ha spiegato il pontefice. Poi, nella preghiera del Regina Caeli, Francesco ha ricordato che “a nessuno la madre Chiesa chiude la porta in faccia”. “La Chiesa – ha scandito – nasce universale, una e cattolica, con una identità precisa ma aperta a tutti, non chiusa, che abbraccia il mondo intero, senza escludere nessuno”.

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