439 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nuove regole per i call center: stop chiamate la domenica e i festivi

Approvato il nuovo codice etico: telefonate dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19. Il presidente di Asso Contact Boggio: “Gentilezza e buona educazione obblighi per gli operatori”.
A cura di S. P.
439 CONDIVISIONI
Immagine

 “Salvo le eccezioni dovute al regolare adempimenti dei servizi” i call center non potranno più fare telefonate la domenica e i festivi. Il codice etico approvato dall’Associazione nazionale dei contact center in outsorcing (Asso Contact) ha stabilito nuove regole di comportamento. Si può telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19. “I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario ragionevole come precisato nel proseguo dell’articolo per evitare che risultino invadenti”, si legge all'articolo 8 del codice, che precisa: “Adottare gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto senza insistere per la prosecuzione della conversazione nel caso l’interlocutore esprima, a qualunque titolo, una volontà contraria”. Il presidente di Assocontact, Roberto Boggio, ha spiegato di voler dare qualità al settore “che deve essere riconosciuto come una vera industria”. “E la qualità – ha aggiunto – deve partire anche dai nostri soci che devono rispettare una sorta di galateo, di codice di comportamento e di buona educazione che può guidare la qualità dei servizi e guidare i committenti a un lavoro di qualità”.

Le nuove regole da applicare – Secondo il presidente è importante non disturbare i cittadini negli orari più strani e avere una frequenza di contatto che sia regolamentata: “Regole semplici – ha spiegato – che tutti noi vorremmo fossero applicate quando ci mettiamo nei panni di un consumatore”. Tra le innovazioni tecnologiche più dirompenti del settore dei call center, Boggio ha parlato anche di uno spostamento di volumi dal “voice” al “non voice”, cioè dei servizi automatici di “self caring” che vanno a sostituire gli operatori umani con servizi che possono essere svolti da risponditori automatici. “Ma questo non vuol dire che spariranno i centralinisti in carne e ossa: anzi. Noi avremmo le telefonate più complesse che richiederanno maggiori professionalità. Per questo bisogna migliorare la qualità dei nostri operatori che devono essere più formati”, ha spiegato.

439 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views