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Nuoro, Graziano Mesina assolto per un omicidio di 42 anni fa : “Il fatto non sussiste”

L’ex primula rossa del banditismo sardo era accusato dell’assassinio di Santino Gungui, a Mamoiada (Nuoro). La difesa dell’imputato: “Assoluzione che rende finalmente giustizia”.
A cura di Susanna Picone
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Graziano Mesina, ex primula rossa del banditismo sardo, è stato assolto perché il fatto non sussiste al processo che lo vedeva imputato come mandante del delitto di Santino Gungui, avvenuto a Mamoiada (Nuoro) la notte di Natale del 1974.  L’accusa aveva chiesto per Mesina l'ergastolo. La sentenza del Gup di Nuoro, Claudio Cozzella, che ha assolto l’imputato dall'accusa di aver ordinato dal carcere l'omicidio dell'allora 37enne è arrivata questa mattina. “Un'assoluzione che rende finalmente giustizia a Graziano Mesina”, hanno commentato i difensori dell'ex primula rossa del Supramonte, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier. “Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza – hanno precisato le avvocatesse – ma riteniamo che questa assoluzione attenui in qualche modo anche le pesanti accuse del processo per associazione a delinquere che si svolge a Cagliari”.

Accuse fondate su una intercettazione – La prova schiacciante, per l’accusa, è una intercettazione ambientale del marzo 2012, nell'ambito dell'inchiesta-madre per associazione a delinquere che aveva portato l'ex bandito in carcere nel 2013. In quell'occasione, all'interno della sua Porsche Cayenne, Mesina avrebbe detto all'autista di aver commissionato dal carcere la morte di Gungui perché non gli aveva restituito una somma frutto di traffici illeciti. Ma secondo le avvocatesse, quella conversazione sarebbe stata interpretata male ed estrapolata da un contesto più ampio “in cui Mesina non si attribuiva l'omicidio, ma parlava di terze persone che avrebbero potuto volergli male”. “Del resto – così la difesa dell’imputato – sia nel fascicolo del processo degli anni '70 per il delitto Gungui, che negli atti del processo attuale, i familiari della stessa vittima escludono che Mesina possa essere stato coinvolto nell'omicidio del loro familiare, piuttosto il fatto di sangue sarebbe legato all'antica faida di Mamoiada”. Il Pm Bocciarelli si è riservato di decidere se ricorrere o meno in appello avverso la sentenza del Gup del tribunale di Nuoro.

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