10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Novara, bullismo a scuola: per tre studenti maggiorenni scattano misure cautelari

I carabinieri hanno dato corso a tre divieti “di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”. I tre sarebbero responsabili di atti di bullismo ripetuti, tra cui ingiurie, percosse e violenza psicologica, nei confronti di alcuni compagni di classe minorenni che avevano preso di mira.
A cura di C. T.
10 CONDIVISIONI
1b8f1-fotobullismo

Misure cautelari contro il bullismo. È successo Novara, dove i carabinieri hanno dato corso a tre divieti "di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa" emessi dal gip del Tribunale nei confronti di tre ragazzi ventenni, studenti ripetenti dell'ultimo anno di un istituto superiore della città. I tre sarebbero responsabili di atti di bullismo ripetuti, tra cui ingiurie, percosse e violenza psicologica, nei confronti di alcuni compagni di classe minorenni che avevano preso di mira.

Le vittime, secondo quanto accertato dagli inquirenti, vivevano un "perdurante stato di timore per la propria incolumità ed una condizione di costante ansietà" al punto di assentarsi dalle lezioni, o progettare di cambiare scuola o addirittura abbandonare gli studi. I ragazzi erano costretti a consengnare ai "bulli" anche gli alimenti che portavano in classe per l'intervallo. E non poteva rifiutarsi, altrimenti scattavano le ritorsioni.

Quando a scuola si è sparsa la notizia delle indagini, due dei tre indagati hanno anche minacciato con un coltello un testimone e una delle vittime: se avessero riferito qualcosa ai docenti l'avrebbero pagata cara. Dopo iniziali reticenze, però, le indagini sono state portate avanti grazie al coraggio delle vittime e dei loro familiari.

In seguito sono scattate le perquisizioni. A casa dei tre sono stati trovati un tirapugni artigianale, una pistola giocattolo senza tappo rosso e alcune piante di marijuana. Nelle mani degli inquirenti anche un video registrato con un cellulare, che mostra alcune delle scene vessatorie avvenute in classe. I reati contestati ai "bulli" sono atti persecutori, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, violenza privata ed estorsione. Stando alle misure cautelari assegnate, non potranno comunicare con qualsiasi mezzo od avvicinarsi alle abitazioni delle parti offese, cui dovranno mantenersi ad una distanza minima di 300 metri.

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views