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Movimenti per la casa al Festival del Cinema di Roma: “Stop agli sfratti”

Gli attivisti hanno cercato di accamparsi sul red carpet denunciando gli sfratti ai danni dei cittadini che non possono permettersi di pagare l’affitto.
A cura di D. F.
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Circa 150 aderenti ai movimenti per la casa a Roma hanno tentato stamattina di accamparsi di fronte al red carpet del Festival Internazionale del Film di Roma, all'Auditorium. Gli attivisti hanno aperto alcune tende da campeggio e srotolato striscioni con scritto "Il fatto che sia illegale non vuol dire che sia sbagliato" e "La crisi ve la creiamo". Alcuni manifestanti poi hanno raggiunto il tappeto rosso e appeso gli striscioni sulle balaustre, perché possano essere ben visibili al pubblico e agli artisti presenti. Un attivista racconta all'agenzia Dire: "Siamo vicini al red carpet con i nostri striscioni, e siamo più di 150, quando siamo arrivati abbiamo trovato un ingente schieramento di agenti della celere in assetto da ‘guerra', solo per allontanare i tanti adolescenti accorsi per vedere i propri beniamini di Hollywood. Nonostante questo siamo riusciti a raggiungere il tappeto rosso e a mettere in atto la nostra protesta".

Poi l'attivista ha spiegato: "Abbiamo scelto una mobilitazione così eclatante dopo lo sfratto di questa mattina a Conca d'Oro, l'ennesimo messo in atto da questa amministrazione e l'ennesima famiglia ‘buttata' in mezzo ad una strada. Sono ormai cinque o sei gli sfratti al giorno la situazione è insostenibile e noi non ci muoveremo di qui finché non otterremo un incontro con il sindaco Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti". Il manifestante ha quindi concluso: "Noi non vogliamo gli scontri con le forze dell'ordine e siamo stanchi di queste istituzioni che nascondono le proprie mancanze dietro l'uso della forza pubblica. Avevano promesso discontinuità ma la situazione è identica a quella di prima".

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