2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Morto Provenzano, il boss è stato cremato. Riposerà nella sua Corleone

Cimitero off-limits stamattina nel comune siciliano che ha dato i natali all’ex boss dei boss, scomparso nei giorni scorsi all’età di 83 anni.
A cura di Biagio Chiariello
2 CONDIVISIONI
Immagine

L’ultima volta ci era stato nel 2006, quando era  stato arrestato dopo una latitanza di 43 anni. Ora Bernardo Provenzano, scomparso nei giorni scorsi, è tornato nella sua Corleone. Binnu u’ Tratturi è il primo boss di Cosa nostra che viene cremato. Una scelta in linea con decisioni analoghe adottate in passato per altri capimafia. Le sue ceneri sono giunte oggi in Sicilia per essere deposte in un’urna nel cimitero nel comune dov’era nato 83 anni fa. A decidere per la cremazione è stata la famiglia dopo la morte dell’anziano boss nel reparto carcerario dell’ospedale dove era ricoverato ormai da tempo. L’urna è stata portata a Corleone dai figli Angelo e Francesco Paolo che l’hanno prelevata a Milano.

Per motivi di pubblica sicurezza e per consentire la sepoltura nel rispetto della privacy e del dolore dei familiari, il cimitero del Paese d’origine del boss è rimasto letteralmente  blindato per oltre due ore. All’esterno e fra i viali, poliziotti della squadra mobile di Palermo, del commissariato, e dei carabinieri della Compagnia. Presente anche un blindato della Finanza, con agenti in tenuta antisommossa. Per evitare disagi, la cerimonia si è svolta alle sette e mezza del mattino e ad officiarla è stato uno dei frati minori del convento di Corleone, frate Francesco Pio. Dopo la cerimonia, l’urna con le ceneri dell’ex boss è stata deposta all’interno della tomba di famiglia sulla quale non sono riportati i nomi dei sepolti ma solo la dicitura ‘famiglia Provenzano’.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views