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Meteo, maltempo al Centro-Sud. In arrivo i “giorni della merla”

Forte maltempo nelle prossime ore in Sicilia, da ora colpita da piogge, ma anche in altre zone del Centro-Sud.
A cura di S. P.
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Sono ore difficili in tutta la Sicilia e anche in Calabria, dove la prevista forte perturbazione sta portando precipitazioni eccezionali che nell’isola hanno già provocato una vittima. Piogge torrenziali e forti venti flagellano da ore le province di Agrigento, Messina, Trapani, Palermo e Catania e diversi comuni hanno deciso di lasciare chiuse per oggi le scuole. Anche oggi, secondo gli esperti meteo, la Sicilia nordorientale e anche la Calabria, Lucania e Puglia dovranno fare i conti con un forte maltempo. Attesi temporali e nubifragi, mentre la neve risulterà relegata a quota 1500-1600 metri. Pioverà anche su gran parte del Centro-Sud e sulla Sardegna nordorientale, con possibilità di nevicate lungo la dorsale appenninica. Condizioni migliori, invece, nel Nord della penisola. Anche domani previsto bel tempo sul Nord Italia. Tendenza a miglioramento, nel pomeriggio, su gran parte del Centro Italia mentre continuerà a piovere nel Mezzogiorno anche se con minore intensità. Possibili piogge residue anche su Sardegna settentrionale.

In arrivo i “giorni della merla”, il periodo più freddo dell’anno – Pur in attenuazione, l'area ciclonica riceverà un nuovo apporto destabilizzante e si avvarrà di nuovi contributi freddi associabili all'ondata di gelo che si abbatterà sull'Europa sudorientale. Poi dovrebbe riaprirsi la porta agli impulsi nord atlantici. Quest'ultimo step dovrebbe prendere piede proprio in occasione dei giorni più freddi dell'anno, quelli che vengono chiamati i “giorni della merla”. Tradizione vuole che 29, 30 e 31 gennaio siano conosciuti con questo nome e considerati uno tra i periodi più freddi dell'inverno. Diverse le versioni che raccontano l'origine di questa leggenda, si legge su “3BMeteo”, secondo una di queste “gennaio non aveva ancora 31 giorni ma solo 28”. Invidioso di una Merla “molto ammirata per il suo grande becco giallo e per le penne bianchissime”, “si divertiva a tormentarla” con bufere di neve e vento. “Stufa di tutto questo, un giorno la Merla andò da gennaio e chiese: ‘potresti durare un po' di meno?'. Ma l'orgoglioso gennaio rispose: ‘carissima, proprio non posso'”. L'anno seguente secondo la leggenda la Merla “fece una bella scorta di cibo che infilò nel suo nido, rimanendo per tutti i 28 giorni al riparo senza bisogno di uscire”. Così gennaio andò da febbraio, che aveva 31 giorni, e gliene prese tre per “vendicarsi di una Merla impertinente”. Ecco perché, conclude 3BMeteo, “da allora gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno sempre le piume nere”.

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