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Londra dice sì ai raid in Siria contro l’Isis, primi attacchi nella notte

Tornado della Raf decollati dalla base di Akrotiri a Cipro hanno colpito per la prima volta obiettivi dell’Isis in Siria. L’attacco è avvenuto poco dopo che il premier Cameron ha incassato il via libera all’operazione.
A cura di Susanna Picone
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Il Regno Unito entra in azione contro l’Isis. Nella tarda serata di ieri, dopo un dibattito fiume segnato dal duello tra il premier e il leader laburista Jeremy Corbyn, il Parlamento di Londra ha approvato i raid aerei britannici contro lo Stato Islamico in Siria. Hanno votato a favore 397 deputati mentre 223 sono stati i voti contrari. Secondo i media britannici almeno 174 laburisti hanno votato assieme ai conservatori del primo ministro David Cameron. Dopo il via libera del Parlamento Cameron ha detto che “i deputati britannici hanno preso una buona decisione per preservare la sicurezza del Regno Unito”. Lo stesso via libera gli era stato negato nell’estate di due anni fa, quando l’obiettivo erano le truppe del presidente siriano Bashar al Assad. Il voto favorevole di Londra contro l’Isis è stato salutato con soddisfazione anche del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Nella notte i primi raid contro l’Isis – Nella notte, poche ore dopo il via libera del Parlamento, la Gran Bretagna ha compiuto i suoi primi raid aerei contro postazioni dell’Isis in Siria. Quattro Tornado sono decollati poco dopo mezzanotte dalla base di Akrotiri, a Cipro, dove la Raf dispone di otto velivoli di questo tipo. Aerei Tornado della Royal Air Force “hanno compiuto le prime operazioni offensive, durante le quali sono stati effettuati dei bombardamenti”, ha confermato un portavoce del ministero della Difesa di Londra. Secondo la Bbc, gli aerei inglesi avrebbero colpito sei obiettivi in un giacimento petrolifero sotto il controllo dell'Iss nella Siria orientale.

Le minacce dell’Isis contro Londra – Intanto, dopo il via libera ai raid in Siria, come riporta il sito Site la propaganda jihadista sul web ha inondato di minacce Londra. “Non prendetevela con l’Islam quando vi colpiremo”, è quanto avrebbero minacciato i network collegati allo Stato Islamico.

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