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Greta e Vanessa sono libere: le due cooperanti rapite in Siria presto in Italia

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie italiane rapite il 31 luglio scorso in Siria sono libere. Dopo le indiscrezioni da fonti legate ai ribelli siriani, l’annuncio del Governo.
A cura di Redazione
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Ore 20.55 – L'annuncio della liberazione alla Camera – A dare l'annuncio alla Camera dei deputati dell'avvenuta liberazione di Greta e Vanessa è stata il ministro delle Riforme costituzionali Maria Elena Boschi. Durante l'intervento in Aula infatti la ministra è stata contattata al telefono per comunicare la notizia. La circostanza però ha innervosito la deputata del M5S Fabiana Dadone che ha criticato il Ministro perché parlava al telefono durante il suo intervento. Alla fine però quando Boschi ha preso la parola ha spiegato che si trattava della liberazione delle due cooperanti italiane tenute in ostaggio in Siria.

Ore 20.00 – Salvini: "Se governo ha pagato riscatto è uno schifo" – Tra le felicitazioni per la liberazione delle due ragazze non mancano però voci critiche come quella di Matteo Salvini per un presunto riscatto pagato dall'Italia. "La liberazione delle due ragazze mi riempie di gioia ma l'eventuale pagamento di un riscatto che permetterebbe ai terroristi islamici di uccidere ancora sarebbe una vergogna per l'Italia" ha affermato il segretario federale della Lega, aggiungendo: "Presenteremo oggi stesso un'interrogazione al ministro degli Esteri per appurare se sia stato pagato un solo euro per la liberazione delle due signorine". Salvini si riferisce ad alcuni fonti di stampa araba secondo le quali l'Italia avrebbe pagato un riscatto di 12 milioni di dollari al fronte Al Nusra per la liberazione di Greta e Vanessa.

Ore 19.45 – Le due cooperanti lombarde liberate in Siria arriveranno in nottata all'aeroporto romano di Ciampino dove le attenderà il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Lo rendono noto fonti governative. Le due ragazze saranno subito ascoltate dagli inquirenti della Procura di Roma che sul loro rapimento avevano aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di terrorismo. Intanto è gioia tra i parenti delle due cooperanti che commentano: "Siamo felicissimi, non vediamo l'ora di riabbracciarle". Appena appresa la notizia il parroco di Brembate dove vive al famiglia di Vanessa Marzullo ha fatto suonare le campane della parrocchiale a festa. Gioia anche a Gavirate (Varese), città di Greta Ramelli, mentre al diffondersi della notizia della liberazione anche molti amici e conoscenti hanno iniziato a scrivere messaggi di gioia su Facebook.

UPDATE: Alfano: "Grande Gioia". L'ufficialità della notizia della liberazione delle due cooperanti italiane rapite l'anno scorso in Siria, è stata accolta con molta soddisfazione nel governo. Tra i primi a commentare la liberazione delle due ragazze è stato il Ministro dell'Interno Angelino Alfano che su twitter scrive: "Una grande gioia e un grande sospiro di sollievo. Greta e Vanessa presto a casa". Anche dalla Farnesina esultano per la liberazione delle due ragazze spiegando che il risultato è il frutto di un intenso lavoro di squadra dell’Italia

UPDATE: Fonti ribelli siriani: "Padre Paolo Dall'Oglio è vivo". Mentre in Italia si festeggia per la liberazione delle due cooperanti rapite in Siria nel luglio scorso, dallo stesso Paese arabo arrivano nuove notizie positive anche su Padre Paolo Dall'Oglio. Secondo l'account twitter legato ai ribelli siriani, @sadeer1, che poco prima aveva annunciato il rilascio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, il sacerdote italiano sarebbe vivo e si trova "nelle prigioni dello Stato islamico a Raqqa". Il 60enne impegnato da tempo nel dialogo interreligioso in Siria , è stato rapito il 29 luglio 2013 nella zona di Raqqa.

UPDATE: È ufficiale, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono libere. Dopo le indiscrezioni arrivate dalla Siria da fonti legate ai ribelli siriani, l'annuncio ufficiale della liberazione delle due cooperanti rapite a luglio arriva direttamente dal Governo. In un tweet di Palazzo Chigi infatti si legge: "Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono libere, torneranno presto in Italia".

Sarebbero state liberate -scrive l'agenzia di stampa AGI – Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie italiane rapite il 31 luglio scorso in Siria. Secondo fonti legate ai ribelli siriani le due giovani lombarde sono state rilasciate. Diversi tweet riferibili a account dei ribelli riferisono del rilascio. Arriva un "no comment" dalle fonti dell'intelligence italiana. L'agenzia di stampa Ansa riferisce invece di aver interpellato una "fonte diplomatica a Beirut" che ha dichiarato essere in corso verifiche sulla notizia della liberazione delle due cooperanti. Intanto su Twitter riferice un account legato ai ribelli e ritenuto attendibile da molti operatori dell'informazione, che le due donne "saranno domani in Turchia".

Greta e Vanessa, in Siria con Horrayty

Di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite in Siria ad Alabsmo, vicino ad Aleppo, si erano perse le tracce il 31 luglio scorso. Le due volontarie avevano fondato il ‘Progetto Horryaty' ed erano entrate tre giorni prima in Siria da Atma, a pochi chilometri di distanza dal campo profughi. Le giovani sono originarie una di Brembate, nel bergamasco, e l'altra di Besozzo, in provincia di Varese. Il 31 dicembre scorso, in un video di 23 secondi pubblicato su YouTube, le due volontarie supplicavano il governo italiano di contribuire alla liberazione.

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