1.529 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La pediatra le sconsigliò di vaccinare la figlia, la bimba muore di meningite a 11 anni

Antonella Salimbene, mamma di Azzurra, dopo la morte della figlia – provocata da una meningite fulminante del ceppo C – ora cerca di sensibilizzare coppie di genitori contrarie ai vaccini, spiegando i rischi che possono correre i bambini non vaccinati.
A cura di Charlotte Matteini
1.529 CONDIVISIONI
antonella salimbene

Antonella Salimbene racconta il calvario che l'ha portata a subire la perdita della primogenita Azzurra, morta a undici anni il 20 marzo del 2014 a causa di una meningite fulminante del ceppo C. Antonella racconta di sentirsi ancora oggi addosso il peso della decisione presa anni fa quando, ascoltando il parere della propria pediatra, decise di non somministrare alla propria bambina il vaccino per la meningite, che avrebbe potuto salvarle la vita e mitigare le conseguenze dell'infezione da meningococco. "Io le ho dato la vita e io gliel’ho tolta. E questo non me lo posso perdonare", spiega Antonella Salimbene, residente a Casalmaiocco, nel Lodigiano. "Farò pace con me solo quando la incontrerò di nuovo". Antonella si colpevolizza per non aver saputo prevenire la morte della figlia ed essersi affidata a quell'unico parere medico. "Non lo faccia. Io non l’ho fatto neppure io con i miei", le disse la pediatra. Antonella raccolse quel parere e ascoltò la pediatra, pensando fosse una persona sicuramente titolata a fornire un consiglio di quel tipo. "Non ce l’ho con lei, penso che abbia dato poca importanza al vaccino semplicemente perché era poco informata. Ma era mio dovere di madre chiedere un altro parere", racconta la mamma di Azzurra, spiegando inoltre che dopo quel colloquio con la pediatra non ebbe più occasione di rivederla in altri contesti.

"Se l’avessi vaccinata non sarebbe successo. Si parla tanto di solidarietà. Io penso che anche vaccinarsi sia un atto di solidarietà. Con l’immunità di gregge si chiede proprio questo: di rendersi sicuri per gli altri, perché tutti possiamo essere portatori di qualche batterio. Penso a chi vorrebbe vaccinare il figlio, ma non può farlo perché è immunodepresso. O a chi proprio non se lo può permettere: la dose contro il meningococco B per molti è troppo cara", spiega Antonella, sottolineando che, pur non essendo riuscita a prevenire i danni prodotti da quella scelta, ora vuole provare a fare buona informazione sui vaccini e cercare di convincere più persone possibili riguardo l'utilità delle inoculazioni.

"Non ho ancora incontrato un padre o una madre anti-vaccinista capace di darmi una spiegazione logica, io per prima ho riscontrato una marea di stupidate su Internet. Dopo che portiamo Ale a scuola, io e Franci nel passeggino andiamo al cimitero a salutare Azzurra. È contro natura veder morire il proprio figlio, non dovrebbe esistere. Vorrei farlo capire a chi rifiuta le vaccinazioni", conclude Antonella.

1.529 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views