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L’orso trovato morto in Abruzzo è stato ucciso da una fucilata

Cade l’ipotesi dell’avvelenamento: dopo aver accertato che l’orso è morto per un colpo di arma da fuoco, il corpo forestale dell’Aquila ha avviato una serie di controlli mirati per risalire all’arma che ha sparato e dunque al suo possessore.
A cura di Susanna Picone
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L’orso marsicano trovato morto venerdì scorso 12 settembre nel Comune di Pettorano sul Gizio, vicino l’Aquila, poco dopo il decesso dell’orsa Daniza in Trentino, è stato ucciso da una fucilata. La conferma arriva dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (Izslt) di Grosseto, dove era stata portata la carcassa dell’animale. Cinque i pallettoni che sono stati trovati dentro al corpo del plantigrado al termine della necroscopia. Cade, dunque, quella che era stata la prima ipotesi dell’avvelenamento. Secondo quanto emerso dalla necroscopia, dei cinque pallini da caccia uno solo avrebbe perforato l’intestino dell’orso provocando una peritonite acuta e la successiva morte dell’animale. Gli altri quattro pallini che facevano parte della cartuccia non sarebbero andati a bersaglio. Si presume che l’orso stesse di spalle rispetto a chi ha sparato in quanto i pallettoni sono entrati dalla parte posteriore sinistra dell’animale.

Orso ucciso da una fucilata: è caccia al colpevole

Ed ora è caccia al colpevole: il corpo forestale dell’Aquila che sta portando avanti le indagini ha avviato dei controlli mirati per risalire all’arma che ha sparato all’animale e quindi al suo possessore. Nel frattempo si attende l’esito degli altri esami in corso all’Istituto Zooprofilattico di Grosseto che dovranno stabilire l’ora del decesso dell’orso marsicano e altri particolari utili all’inchiesta aperta, per il momento contro ignoti, con l’accusa di uccisione di animale protetto con arma da fuoco. La forestale intanto ha smentito la voce circolata su alcuni organi di informazione riguardo l'attività di ricerca e cattura dei due orsi che si aggirano nella zona di Pettorano sul Gizio. Continua, invece, l'attività di monitoraggio da parte della forestale nelle aree frequentate dagli orsi per allontanarli dalle zone abitate.

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