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“Ho visto Bossetti vicino alla casa di Yara il giorno della sua scomparsa”

Il 26 novembre 2010, pochi istanti prima della scomparsa della 13enne di Brembate, una donna avrebbe visto il muratore a pochi metri dall’abitazione di Yara e di aver scambiato qualche battuta con lui.
A cura di Biagio Chiariello
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Le congetture degli avvocati di Massimo Giuseppe Bossetti (“l’assassino di Yara è mancino”) avevano fatto tornare a sperare l’unico indagato per la scomparsa e l’omicidio della 13 enne di Brembate. Ma l’ultimo colpo di scena sembrerebbe essere un elemento assolutamente negativo per il muratore di Mapello. Una testimone, una donna, M. A. di 54 anni, afferma infatti che quel 26 Novembre 2010, il giorno della scomparsa della giovane, Bossetti era a Brembate, precisamente in via Rampinelli, a pochi metri dall'abitazione della ragazza. In realtà le sue dichiarazioni non sono nuove, la sua iniziale testimonianza è entrata nel fascicolo dell’inchiesta fin dai primissimi giorni delle indagini. A rivelarlo è Oggi.it che cita un verbale risalente ai primi di novembre.

La supertestimone che ha visto Bossetti il giorno della scomparsa di Yara

La donna aveva raccontato di essere uscito a passeggio lungo via Rampinelli coi suoi cani e di essersi imbattuta quella sera, nei pressi della stradina che conduce alla villa dei Gambirasio, in una coppia di sconosciuti “appostata” oltre un arbusto e di avere avuto uno scambio di battute con il più basso e tarchiato dei due. L’uomo, che indossava un cappellino di lana, sarebbe stato riconosciuto in una foto di Bossetti risalente al 2010, resa pubblica nelle scorse settimane dalla trasmissione televisiva Quarto Grado: ”Sì, l’uomo con cui ho parlato mi pare quello ritratto in quella foto”, ha detto M.A. a Oggi, che racconterà i dettagli dell’avvenimento nel numero in edicola la prossima settimana. Intanto domani mattina Bossetti sarà di nuovo sentito dal pubblico ministero Letizia Ruggeri. Non si conoscono ancora chiare le ragioni che hanno spinto il magistrato a decidere per l'interrogatorio, ma forse potrebbero essere legati proprio a questo particolare.

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