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Catania, donna uccisa e trascinata in mare: trovata la possibile arma del delitto

Dopo aver spento un incendio doloso, i vigili del fuoco hanno scoperto la presenza di un cadavere in mare: la donna sarebbe stata uccisa e poi trascinata sulla battigia. Si indaga per omicidio.
A cura di Fabio Giuffrida
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AGGIORNAMENTO 9 FEBBRAIO – La donna uccisa alla Playa di Catania non ha ancora un nome e un cognome: non è stata identificata e non si può stabilire con certezza quale sia la sua nazionalità. Ad ucciderla potrebbe essere stato un oggetto appuntito, probabilmente un bastone, ma – nonostante l'audizione di testi e l'effettuazione di analisi e verifiche tecniche – non è ancora stato catturato il suo aguzzino. Secondo alcuni testimoni quella zona sarebbe frequentata da senzatetto in cerca di un rifugio per la notte. Le indagini proseguono serrate.

Giallo a Catania: stamattina, intorno alle 9.30, è stato avvistato il cadavere di una donna nei pressi di un noto villaggio turistico in zona Playa. Ad arrivare per primi sul posto, però, sono stati i Vigili del Fuoco i quali, inizialmente, sono intervenuti soltanto per spegnere un incendio: non potevano mai pensare che a pochi metri si trovasse il corpo di una donna. Sollecitati da una segnalazione di alcuni pescatori, si sono resi conto della presenza di un cadavere "riportante numerose lesioni riconducibili ad azione omicidiaria" a circa 200 metri dalla riva. Immediatamente è stata avvertita la Capitaneria che, grazie all'aiuto dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, ha recuperato il corpo il quale – è doveroso precisarlo – non è stato trovato carbonizzato. E' da escludersi, quindi, che la donna possa essere morta a causa dell'incendio ma una connessione tra i due fatti pare possa esserci.

Si indaga per omicidio

Il pubblico ministero ha già aperto un fascicolo per omicidio e in queste ore si sta indagando per far luce sulla vicenda e per accertare eventuali responsabilità. L'incendio, infatti, sembrerebbe essere di natura dolosa e il corpo della donna sarebbe finito in mare poiché trascinato da qualcuno, probabilmente dal suo assassino. La Scientifica, nello specifico, ha riscontrato sulla sabbia dei segni che potrebbero essere compatibili con il trascinamento del cadavere dal bungalow – luogo in cui è scoppiato l'incendio (che ha distrutto un materasso e alcuni tavoli) – alla riva.

La donna aveva 35 anni

L'ipotesi è che il suo assassino potrebbe aver ucciso la vittima – di età compresa tra 30 e 35 anni dai capelli neri e dalla carnagione chiara – all'interno del bungalow e, dopo averla trascinata sulla battigia sperando che il mare potesse spazzare via il suo corpo, avrebbe appiccato il rogo per eliminare ogni traccia del terribile delitto. Peccato, però, che non ci sia riuscito: stando alle prime indiscrezioni, i vigili del fuoco avrebbero trovato alcune tracce di sangue che potrebbero essere della vittima (sulla quale sono state riscontrate ferite alla testa e al dorso) o persino del suo aguzzino. Non è stato ancora stabilito il movente dell'omicidio né individuato il presunto colpevole. Resta da capire come mai la vittima e il suo aguzzino si trovassero in una zona balneare totalmente deserta in inverno. Le indagini sono in corso con l'audizione di testi e l'effettuazione di analisi e verifiche tecniche.

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