Fiamme nella biblioteca storica di Mosca: a rischio 14 milioni di libri
Fiamme nella notte a Mosca alla biblioteca dell'Istituto accademico dell'informazione scientifica sulle scienze sociali (Inion), una delle biblioteche più grandi e importanti dell’intera Russia. L'incendio, che fortunatamente non ha provocato vittime proprio perché il rogo è scoppiato di notte quando non c’era nessuno, si è sviluppato al terzo piano dell’edificio e – stando a quanto ha detto il ministero delle emergenze – sembra essere stato causato da un corto circuito. Il danno al patrimonio culturale e scientifico appare ingente: in quella che è una delle biblioteche più grandi della Russia (è stata fondata nel 1918) ci sono oltre 14 milioni di libri, tra cui testi rari in lingue slave, documenti dell’Onu e dell’Unesco, rapporti parlamentari da paesi stranieri risalenti al 1789. Circa il 15% delle opere custodite nell’edificio è andato in cenere. “Un disastro”, ha commentato in tv il direttore dell’Istituto, il quale però ha detto che il principale deposito con i rari testi medievali slavi sarebbe salvo. Ha parlato di una grande perdita per la scienza anche Dmitri Fortov, presidente dell’Accademia delle scienze.
Il rogo ha interessato 2.000 metri quadri dell'edificio causando il crollo del tetto – Il rogo ha interessato circa 2.000 metri quadri dell'edificio: una porzione del tetto dell'edificio è crollato prima che i vigili del fuoco riuscissero a contenere l'incendio. Sul posto sono arrivati 38 mezzi anti incendio e circa 200 pompieri che per più di 17 ore hanno lavorato per tentare di domare le fiamme. Il fuoco ha “illuminato” tutta la zona del Nakhimovski Prospekt, a sud est di Mosca. Normalmente nella biblioteca russa lavorano di giorno 300 persone ed è frequentata da 49mila lettori. Ora sarà costretta a chiudere per molto tempo e si sta discutendo se sia meglio un trasloco o un restauro dell’edificio.
