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Consip, indagato capitano NOE: avrebbe alterato intercettazione che inguaiava il padre di Renzi

Da un’analisi delle intercettazioni, risulterebbe un tentativo di falsificazione da parte di un sottufficiale dei carabinieri. Avrebbe attribuito a Romeo la frase “Tiziano Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato”, quando a pronunciarla sarebbe stato Italo Bocchino.
A cura di Redazione
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L’affare Consip sembra essere giunto a una svolta decisiva. È stato infatti indagato, con l’accusa di falso, il capitano del NOE, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, che avrebbe redatto l’informativa in cui si chiamava pesantemente in causa Tiziano Renzi, padre dell’ex Presidente del Consiglio. Stando a una nuova analisi dei nastri delle intercettazioni, disposta dal procuratore Pignatone e dal sostituto Palazzi, infatti, apparirebbe evidente come la frase “[Tiziano] Renzi, l’ultima volta che l’ho incontrato” sia stata pronunciata dall’ex parlamentare Italo Bocchino e non da Alfredo Romeo. Lo stesso Italo Bocchino, pochi minuti fa, ha confermato di non aver mai incontrato Tiziano Renzi, ma di riferirsi all'ex Presidente del Consiglio, incontrato per ragioni legate alla propria attività politica.

Dunque, se così fosse, cadrebbe la tesi di un incontro fra Tiziano  Renzi e l’imprenditore accusato di aver messo in piedi un sistema di corruttele allo scopo di influenzare l’assegnazione degli appalti in CONSIP, la centrale acquisti della pubblica amministrazione.

Il sottufficiale dei carabinieri, inoltre, falsificando l’informativa avrebbe anche “accreditato la tesi del coinvolgimento di personaggi appartenenti ai servizi segreti”. In particolare, nel redigere l'informativa, scriveva che, durante l'attività ispettiva del suo nucleo, aveva notato "persone, in abiti civili in atteggiamento sospetto, che più volte incrociavano lo sguardo degli operanti e controllavano le targhe delle auto ivi parcheggiate; nello specifico due persone controllavano i movimenti degli operanti"; il sottufficiale sostanzialmente suggeriva che potesse trattarsi di appartenenti ai servizi segreti ma, scrivono i giudici, "ometteva di riferire all'autorità giudiziaria" che si trattava semplicemente di un residente della zona.

L’uomo, sentito dai magistrati, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Poche ore prima della diffusione della notizia dell’indagine a carico del sottufficiale del NOE, inoltre, era stato reso noto l’avvio della procedura di commissariamento della Romeo Gestioni spa e del Consorzio Stabile Romeo Facility Services 2010, le due società coinvolte nel mega appalto Facility Management 4 da oltre 2,7 miliardi di euro. L’iniziativa è stata presa dall’Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone in attuazione delle vigenti procedure: per ora siamo alla fase di verifica, ma nei prossimi giorni la richiesta dovrebbe arrivare nell’istanza di commissariamento vera e propria.

Come vi abbiamo raccontato, si tratta di una vicenda molto complessa e ancora da dipanare completamente. I magistrati indagano sulla presunta corruzione in CONSIP, una società pubblica che si occupa di acquisti e appalti nella Pubblica Amministrazione. L’inchiesta si concentra in particolare sull’appalto FM4, ovvero Facility Management 4, definito dalla stampa “l’appalto più grande d’Europa”, diviso in 18 lotti, per un totale di 2,3 miliardi di euro.

Renzi: "Grillo si vergogni per parole su mio padre, verità viene fuori"

"Al Movimento 5 Stelle voglio dire che prima di sputare sentenze dovrebbero leggersi le carte. E a Grillo che ha parlato del rapporto con mio padre voglio dire solo una parola: caro Beppe Grillo, vergognati", così l'ex Premier Matteo Renzi si è scagliato contro il M5S e il suo leader dopo le ultime notizie giunte in merito ala'inchiesta sul caso Consip. "Io rivendico la parola onestà, non ne faccio un uso strumentale e demagogico come qualche altro partito che ci ha fatto una campagna elettorale. Non credo a complotti e manovre, creso nella magistratura e nell'Italia", ha proseguito Renzi, aggiungendo: "Nessuna polemica, nessuna discussione. E' molto strano quanto sta accadendo, ma io ho la più totale fiducia nella magistratura".

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