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Concedere amnistia e indulto con più facilità: ecco il disegno di legge

L’onorevole Luigi Manconi ha presentato in Senato una proposta di riforma costituzionale per la modifica dell’articolo 79 della Carta, relativo alla concessione dei provvedimenti straordinari di amnistia e indulto. Dall’attuale maggioranza di due terzi, necessaria per l’approvazione, si passerebbe al 50% più uno degli onorevoli. Il disegno di legge porterà il nome di Marco Pannella, leader Radicale da sempre impegnato nelle battaglie per il miglioramento delle condizioni carcerarie, recentemente scomparso.
A cura di Charlotte Matteini
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Un ddl di riforma costituzionale per modificare le procedure per la concessione di amnistia e indulto ai carcerati italiani, intitolato a Marco Pannella. E' stato presentato stamane dal senatore Luigi Manconi e prevede la modifica dell'articolo 79 della Carta costituzionale, ovvero dell'articolo che dispone il tetto minimo di parlamentari necessario all'approvazione dei due provvedimenti straordinari in materia di giustizia. L'articolo attualmente recita: "L'amnistia e l'indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge".

Con la modifica proposta dal Senatore Manconi, il tetto minimo per l'approvazione di amnistia e indulto passerebbe dagli attuali due terzi, al 50% più uno dei parlamentari. Il disegno di legge costituzionale è stato presentato in Senato e ha già raccolto le adesioni di numerosi onorevoli, di ogni partito e fazione politica: da Luigi Compagna di Conservatori e Riformisti, passando per Riccardo Mazzoni di Ala, Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, Sergio Lo Giudice del Partito Democratico e Altero Matteoli di Forza Italia.

"Presentiamo un ddl costituzionale di riforma dell'articolo 79 della Carta, già modificato, in piena Tangentopoli, per elevare il quorum necessario a far passare amnistia e indulto" – ha spiegato Manconi che, proseguendo la presentazione del disegno di legge ha aggiunto: "All'epoca si voleva rendere questo strumento di clemenza più difficilmente approvabile. Lo scopo è stato raggiunto perché ad oggi è passato solo l'indulto del 2006. Un fatto assolutamente negativo perché ha sottratto questi provvedimenti alla loro principale destinanzione: essere strumento di politica di diritto destinato a ridurre in modo significativo la presenza nelle carceri e l'accumulo delle cause pendenti. Sono provvedimenti a carattere eccezionale ma la situazione del sistema penitenziario resta comunque emergenziale", ha sottolineato il senatore Manconi. 

"Offriamo, nei fatti, l'opportunità di verificare se l'omaggio a Pannella era mera ipocrisia o può avere un seguito concreto, ha dichiarato Rita Bernardini – ex segretario di Radicali Italiani, presente alla conferenza stampa assieme a Sergio D'Elia, altro storico esponente del partito radicale. "Non deve rimanere un atto depositato alla memoria: L'amnistia serve alla Repubblica per rientrare nella legalità", ha concluso Rita Bernardini.

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