Bimba di 2 anni morì investita dal suv guidato dal padre, assolti i genitori

Nel 2013 provocarono la morte della loro bambina di due anni e mezzo facendo retromarcia con il suv fuori dalla loro casa a Montescudo (Rimini): ora sono stati assolti. Secondo il giudice del Tribunale di Rimini i genitori della piccola vittima non hanno colpe: la bimba infatti inciampò sull’ultimo scalino e scivolò sotto il fuoristrada, dove nessuno poteva vederla. La tragedia avvenne a Santa Maria del Piano, frazione del comune riminese, il pomeriggio del capodanno del 2013. Il padre 43 anni, era accusato di omicidio colposo, e la madre di omessa vigilanza. L’uomo, noto ristoratore della zona, è nell’auto davanti al garage di casa. Sta facendo manovra. La piccola non è nei paraggi. O almeno non dovrebbe esserlo. L’uomo inizia la retromarcia. E non si accorge della presenza della bambina che resta schiacciata.

Secondo le indagini dei carabinieri, che hanno ricostruito come la piccolina prima di essere investita fosse inciampata e caduta sotto il Suv, si trattò di una drammatica fatalità. Al momento dell'impatto era a terra e il padre non aveva modo di accorgersi di lei, mentre la madre si era appena allontanata per chiudere la porta di casa. La bimba era inciampata sull'ultimo scalino delle scale finendo sotto la pesante vettura. Dopo l’accaduto, il genitore aveva subito chiamato i soccorsi. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 di Rimini e anche l’elisoccorso da Ravenna nella speranza di salvare la piccola Sofia. Inutile però ogni tentativo di rianimazione. La bimba era già morto sul corpo Trauma cranico encefalico con emorragia cerebrale, dissero i medici.