7 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Attentato Brindisi, i giudici: “Moglie Vantaggiato ha avuto ruolo ambiguo”

Sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo per Giovanni Vantaggiato, l’uomo responsabile delle bombe che hanno ucciso Melissa Bassi. Secondo i magistrati il colpevole agì “per rabbia, delusione e frustrazione”.
A cura di Susanna Picone
7 CONDIVISIONI
Immagine

Sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale Giovanni Vantaggiato, imprenditore leccese, è stato condannato all’ergastolo perché colpevole dell’attentato compiuto a Brindisi il 19 maggio del 2012. Un attentato dinanzi alla scuola Morvillo Falcone che provocò la morte di una ragazza di 16 anni, la studentessa di Mesagne Melissa Bassi, e il ferimento – anche grave – di altre persone. “Rabbia, delusione e frustrazione” nei confronti del “mondo” e quindi anche verso i pubblici poteri che non gli avevano reso “giustizia”, sentimenti che avrebbero potuto portarlo anche a mettere in atto nuovi attentati: si legge questo nelle ragioni dei magistrati.

Secondo la ricostruzione dell’attentato, Vantaggiato “era lucido, capace di intendere e di volere” quando ha posizionato i tre ordigni esplosivi nei pressi della scuola. E secondo i magistrati non è escluso che Vantaggiato, il quale ha confessato quanto compiuto a Brindisi, abbia avuto dei complici. Lo stesso ruolo di sua moglie – si legge nelle motivazioni della sentenza – “resta quantomeno ambiguo”. Giuseppina Marchello – a quanto ha più volte riferito la pubblica accusa durante il processo – non è mai stata indagata perché, visto il grado di parentela, non è possibile contestarle il reato di favoreggiamento personale.

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views