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Assedio a Gaza: sette Nobel per la Pace chiedono l’embargo delle armi su Israele

Tra i 64 firmatari dell’appello che chiede l’embargo delle armi su Israele ci sono anche Desmond Tutu, Noam Chomsky, Roger Waters, Brian Eno e l’israeliano Ilan Pappe.
A cura di Davide Falcioni
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Ci sono anche sette premi Nobel per la Pace tra i 64 firmatari di una lettera aperta nella quale si chiede che venga applicato, nei confronti di Israele, un embargo internazionale per quanto riguarda la vendita delle armi. La missiva, pubblicata qualche giorno fa sul Guardian, chiede che il provvedimento venga preso per i "crimini di guerra e i possibili crimini contro l'umanità a Gaza". "Israele – si legge nella lettera – ha ancora una volta scatenato tutta la forza del suo esercito contro la popolazione palestinese, in particolare quella della Striscia di Gaza, in un atto disumano e in una illegale aggressione militare. La capacità di Israele di lanciare questi attacchi impunemente deriva in gran parte dalla vasta cooperazione militare internazionale che intrattiene con la complicità dei governi di tutto il mondo. Chiediamo alle Nazioni Unite di attuare immediate misure di embargo militare nei confronti di Israele simili a quelle inflitte al Sudafrica durante l'apartheid".

Tra i firmatari  Desmond Tutu, Noam Chomsky, Roger Waters, Brian Eno e l'israeliano Ilan Pappe

Tra i firmatari dell'appello ci sono anche sette premi Nobel per la Pace: si tratta in particolare di Desmond Tutu, Betty Williams, Federico Mayor Zaragoza, Jody Williams, Adolfo Peres Esquivel, Mairead Maguire e Rigoberto Menchu. Ma non solo: il documento è stato sottoscritto anche da importanti accademici come Noam Chomsky e Rashid Khalidi, dai registi Mike Leigh e Ken Loach, dai musicisti Roger Waters e Brian Eno, dagli scrittori Alice Walker e Caryl Churchill e dai giornalisti John Pilger e Chris Hedges. Tra i firmatari, inoltre, ci sono anche due accademici israeliani: Ilan Pappe e Nurit Peled.

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