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Visite fiscali: possibile riceverne due al giorno. Bonus ai medici che ne effettuano di più

Da ieri in vigore la riforma Madia sulla Pubblica Amministrazione: novità importanti per ostacolare i dipendenti pubblici fannulloni.
A cura di Davide Falcioni
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Da ieri, 13 gennaio 2018, le visite fiscali per i lavoratori statali in malattia potranno essere ripetute più volte al giorno. Come se non bastasse potranno essere svolte "anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale": sono due delle novità introdotto dalla riforma Madia per la pubblica amministrazione entrata in vigore ieri. Per incentivare i medici ad effettuare gli accertamenti sono previsti anche bonus economici, sempre definiti dal provvedimento e stabiliti in base al numero delle visite effettuate. Lo scopo del provvedimento è quello di ridurre il più possibile l’assenteismo dei dipendenti, specialmente a ridosso di festività o dei fine settimana. Tra i casi più famosi quello dei vigili di Roma: nel Capodanno 2014/2015 l’85% risultava in malattia. Non sono cambiate, invece, le fasce orarie di reperibilità: per i dipendenti pubblici (3 milioni di persone in tutto) sono sempre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Più nello specifico le novità interessano circa i 3,3 milioni di lavoratori del settore pubblico, quindi tutti quelli che lavorano nella Pubblica Amministrazione, come Agenzie fiscali, INAIL, Ministeri, INPS, insegnanti, docenti e personale ATA, medici e infermieri appartenenti alla Sanità Pubblica, Comuni, enti locali ed enti statali. Come detto sono previsti incentivi economici ai medici per spingerli a effettuare più accertamenti nelle zone d’Italia dove ci sono pochi dottori e quindi i controlli sono pochi. La novità principale sta nel fatto che l'Inps potrà effettuare "controlli reiterati" allo statale ammalato: il medico cioè potrà compiere nella stessa giornata più controlli al lavoratore, anche a distanza di poche ore ed il fatto che i controlli potranno essere "selettivi", per verificare se chi si assenta spesso a ridosso (prima o dopo) dei fine settimana o delle feste sia effettivamente malato e a casa.

Per quanto concerne le fasce di reperibilità i dipendenti pubblici dovranno farsi trovare in casa per l’intera settimana, compresi sabati, domeniche e festivi: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 mentre i dipendenti privati  tutta la settimana, compresi sabati, domeniche e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

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