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Vicenza, bimba nasce in ambulanza con il cordone ombelicale che la strangola: salvata dall’infermiera

Una bimba è nata a Vicenza, all’interno di una ambulanza, con il cordone ombelicale intorno al collo che rischiava di strangolarla: a salvarle la vita è stata un’infermiera che è riuscita a evitare il peggio intervenendo prontamente. La neonata è ora ricoverata in terapia intensiva all’ospedale San Bortolo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ha rischiato di morire asfissiata appena nata, subito dopo il parto avvenuto all’interno dell’ambulanza che stava soccorrendo la madre per portarla a partorire in un luogo più idoneo. Il collo della bimba è stato stretta dal cordone ombelicale che ha rischiato di ucciderla, ma l’intervento di una infermiera le ha salvato la vita, riuscendo a evitare il peggio. La vicenda, che poteva avere conseguenze ben peggiori ma che si è risolta positivamente grazie all’intervento dell’infermiera, è avvenuta a Vicenza. La neonata è stata poi ricoverata in un lettino della terapia intensiva pediatrica dell’ospedale San Bortolo con un respiratore artificiale attaccato alla bocca. La vicenda è stata raccontata dal Giornale di Vicenza.

L’episodio risale alla scorsa notte e a spiegare cosa è successo è proprio il Giornale di Vicenza. La madre della piccola, nel momento in cui ha sentito le doglie, è andata in una struttura privata di Altavilla per partorire. Ma le cose non sono andate come previsto, così intorno alle 00.45 arriva una chiamata al 118, almeno all’apparenza non allarmante. A bordo dell’ambulanza che parte dopo la chiamata non c’è un medico perché non era prevista alcuna emergenza. Però una volta arrivati ad Altavilla, il personale capisce che la situazione è decisamente più complicata, con un parto che sembra difficile. La bambina sembra non voler nascere, così l’infermiera fa salire la madre in ambulanza per trasportarla d’urgenza al San Bartolo.

Ma proprio durante il tragitto la neonata decide che il suo momento è arrivato e alle 1.19 di notte inizia un parto decisamente complicato. Ma l’infermiera – Silvia Carlesso il suo nome – riesce a farla nascere, seppure con una complicazione da affrontare: la neonata ha due giri di cordone ombelicale intorno al collo e non riesce a respirare. A quel punto l’infermiera interviene di nuovo riuscendo a liberare la piccola, salvandole la vita.

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