6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Verona, studentessa cancella le sue assenze dal registro: per punizione pulirà la scuola

Dopo una settimana di assenze ingiustificate una studentessa del liceo artistico ha pensato di rubare la password del registro elettronico spiando una docente. Scoperta, è stata “condannata” a ore extra di “lavori socialmente utili”.
A cura di Susanna Picone
6 CONDIVISIONI
Immagine

Per una settimana non è andata a scuola, ma non potendo giustificare le sue assenze una studentessa del liceo artistico di Verona ha pensato di cancellare ogni traccia direttamente dal registro di classe. Registro che, come è noto, da qualche tempo è elettrico per cui, per “entrare” nel database, c’è bisogno di conoscere una password. Come ha fatto la studentessa-hacker di Verona? Ha spiato una docente mentre digitava la password e poi ha usato quei dati per modificare le sue presenze a scuola e, pare, anche quelle di una sua amica. In questo modo non avrebbe dovuto né giustificare quelle sue assenze né temere per il voto in condotta o il mancato raggiungimento dei giorni minimi di frequenza per superare l’anno. Il problema per la giovane, però, è che è stata scoperta quasi immediatamente.

La studentessa condannata a punire aule e laboratori – Inizialmente al liceo di Verona avevano addirittura pensato a una operazione di hackeraggio (in altre scuole è già accaduto che qualche studente riuscisse a bucare i sistemi di protezione informatica dell’istituto), ma poi appunto un’inchiesta interna ha rivelato che nessuno aveva “craccato” il software ma semplicemente la studentessa aveva rubato la password. Come hanno reagito i dirigenti scolastici? La pena per la studentessa è esemplare. La giovane è stata condannata a una settimana di sospensione che non vuol dire restare a casa ma impegnarsi a scuola, oltre al normale orario delle lezioni, anche in diverse ore extra di “lavori socialmente utili”. Attività che hanno incluso pulizie di aule e laboratori in compagnia dei collaboratori scolastici. Come riportano i quotidiani locali, dalla scuola di Verona hanno confermato l’episodio ma i dirigenti non hanno voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni a riguardo limitandosi a dire che si è trattato di un episodio risolto subito.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views