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Uno squalo nelle acque di Ostia: bagnanti in fuga

Avvistato dal bagnino dello stabilimento della Marina militare a circa 10 metri della riva, l’animale ha seminato il panico tra i bagnanti romani. E’ probabile che abbia abbandonato il largo in cerca di refrigerio, dato le altissime temperature di questi giorni.
A cura di Biagio Chiariello
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Uno squalo nelle acque di Ostia: bagnanti in fuga

Proprio come in un film, ad avvistarlo è stato il bagnino. Ma quando ha iniziato a gridare «attenti allo squalo», in molti hanno pensato quasi certamente fosse uno scherzo. Invece no, perché quello visto nuotare, a pochi metri dalla riva, nelle acque del lungomare di Ostia, a Roma, era una verdesca, un piccolo pescecane di circa un metro e mezzo di lunghezza. Un avvistamento quanto mai anomale per la zona balneare della Capitale, ma che non ha mancato di scatenare la paura tra i bagnanti. Una volta accortisi che quella sagoma che si avvicinava a riva era veramente uno squalo, tutti sono usciti in un battibaleno dal mare. A raccontarlo è il Corriere della Sera che ha intervistato  Massimo Fronteddu, l’addetto al salvataggio dello stabilimento Marina militare, situato sul lungomare di Levante di Ostia. «Era a non più di dieci metri dal bagnasciuga, ho subito gridato a tutti di uscire dall’acqua – racconta il bagnino–. Non tutti hanno compreso il rischio che correvano, poi quando hanno visto quella pinna c’è stato un fuggi fuggi generale. Sono entrato in acqua, cercando di catturarlo per garantire la sicurezza sulla spiaggia, ma non ci sono riuscito».

Lo squalo ha nuotato sotto gli occhi stupefatti e intimoriti dei bagnanti, per poi allontanarsi nuovamente a largo. E' probabile che l'animale sia stato spinto così vicino alla riva a causa dell'altissime temperature delle acque raggiunte in questi giorni di caldo asfissiante. Non è certo un caso se l'episodio è avvenuto proprio oggi, giorno «più caldo dell'anno» per gli esperti meteorologi. Ad ogni modo, la verdesca è uno squalo quasi innocuo. Raramente, ha spiegato la Guardia Costiera accorsa sul luogo, attacca l’uomo e prima di farlo aggira la "preda" con circospezione. Nulla a che vedere con i ben più pericolosi squali che seminano il panico e la morte nelle acque dell'Australia in questa estate.
Foto di repertorio.

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