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Travolta dal treno, 33enne vegliata dal suo cagnolino: “Non faceva avvicinare nessuno”

Irene Ferris è morta all’ospedale Cisanello di Pisa dopo 7 ore di agonia. Non avrebbe udito il fischio di partenza del convoglio ed è stata investita sui binari. È stata riconosciuta grazie al microchip dell’animale, che ora è stato affidato ad un canile.
A cura di Biagio Chiariello
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Stava passeggiando con il suo cane, quando è stata investita da un treno regionale che percorreva la linea Pisa-Firenze. Irene Ferris, 33 anni, è morta così: troppo gravi le ferite riportate nell'incidente avvenuto a San Frediano, nel territorio del comune di Cascina (Pisa), la scorsa notte. Proprio il suo cagnolino, un cocker, ha vegliato sulla padrona fino all'arrivo dei soccorsi e, grazie al suo microchip, è stato possibile identificare la donna.

Nata a Spoleto, con una residenza ufficiale a Rosignano, secondo quanto ricostruito dalla polizia ferroviaria che conduce le indagini, Irene faceva parte del ‘popolo degli Elfi’, la comunità che ospita più di 150 persone in quindici diversi nuclei abitativi, a Montevettolini (Pistoia). Non si sarebbe accorta dell’arrivo del convoglio, che l’ha travolta circa 200 metri dopo circa la stazione, mentre camminava vicino ai binari con la bestiola: lo stesso macchinista del treno, il regionale 6661 Firenze-Livorno, che poi ha subìto due ore di ritardo, ha chiamato il 118.  Per permettere i soccorsi, anche l’altro regionale che seguiva ha tardato di un’ora sulla tabella di marcia.

Il cane si è salvato ed è stato trovato dai soccorritori arrivati sul posto e dagli agenti della polizia ferroviaria. "Le è rimasto sempre accanto", la testimonianza di chi è intervenuto. "E non faceva avvicinare nessuno, la proteggeva". La 33enne è arrivata in condizioni disperate all'ospedale Cisanello di Pisa. I medici hanno tentato di tutto, ma dopo 7 ore di agonia è spirata  L'animale è stato per il momento affidato al canile in attesa di contattare la famiglia della padrona.

L'ipotesi più probabile è che Irene Ferris non abbia sentito il fischio del convoglio che era partito poco prima e che non si sia accorta di quello che stava accadendo. Sul corpo dovrebbe essere effettuata l’autopsia e, forse, solo allora, si avrà qualche risposta in più.

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