Sardegna, bimba di 11 anni muore tranciata dalle eliche di uno yacht

UPDATE ore 11 del 10/7 – In base alle testimonianze raccolte nella notte l'incidente che ha causato la morte di una bambina di 11 anni si sarebbe verificato per una distrazione: M. L., imprenditore cagliaritano al comando dello yacht, avrebbe azionato i motori credendo che tutti fossero abbastanza distanti dalle eliche, che tuttavia avrebbero risucchiato Letizia Trudu, uccidendola. Pochi istanti e le urla dei bagnanti hanno richiamato l'attenzione dell'uomo al timone che avrebbe spento i motori e, capita la situazione, si sarebbe buttato in acqua per soccorrere la bambina ferita portandola, con l'aiuto del padre, a nuoto sulla riva e lasciandola ai soccorsi (vani). La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
UPDATE ore 20.40 – Non ha 8 anni bensì 11 la bambina morta a Pula. Si era appena tuffata dallo yacht Thor 2″ alla cui guida c'era Maurizio Loi, imprenditore cagliaritano di 56 anni, noto ex campione di windsurf, che adesso è sotto choc. La procura di Cagliari ha già aperto un'inchiesta per omicidio colposo. A quanto pare la bimba stava risalendo sull'imbarcazione da poppa insieme al papà dopo essersi tuffata ma proprio in quel momento Loi ha acceso il motore: sembra infatti che fosse convinto che padre e figlia volessero raggiungere la riva, distante poche decine di metri, a nuoto.
UPDATE – Lo yacht non si è allontanato spontaneamente dal luogo della tragedia come sembrava in un primo momento ma è stato fatto spostare dalla Guardia Costiera.
Una bambina di otto anni è morta nelle acque di fronte a Santa Margherita di Pula, sulla costa sud orientale della Sardegna. La bimba è stata travolta e uccisa da un motoscafo, a quanto pare appartenente al padre. La piccola si era appena tuffata ed è stata colpita dalle eliche dell'imbarcazione, che l'hanno dilaniata. Ogni tentativo di salvarle la vita è stato inutile.
Alla scena terribile hanno assistito il padre e alcuni altri suoi familiari. il dramma si è verificato intorno alle 17 e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pula e le motovedette della Guardia Costiera. A quanto pare la bambina sarebbe sarda e residente ad Assemini. Stando a una prima e ancora sommaria ricostruzione pare che la bambina stesse risalendo sull'imbarcazione da poppa insieme al padre dopo essersi tuffata: qualcuno a bordo del motoscafo avrebbe erroneamente acceso il motore. A rendere ancora più assurta la vicenda il fatto che, a quanto pare, lo yacht si è allontanato dal luogo della tragedia e sarebbe ora ricercato da una motovedetta dei carabinieri.