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Torino, non vuol farsi la foto segnaletica e stacca a morsi un dito al poliziotto

Attimi di paura in questura a Torino questa mattina. Un nigeriano di 23 anni ha aggredito un poliziotto mandandolo in ospedale con una falange staccata. Salvini: “Ora sarà espulso grazie al Decreto sicurezza”
A cura di Biagio Chiariello
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 Aggressione a un poliziotto a Torino da parte di un fermato. Un 23enne nigeriano si è scagliato contro un poliziotto che lo aveva fermato a Torino, arrivando a staccargli il dito a morsi, perché non voleva farsi foto-segnalare. I fatti sono avvenuti questa mattina durante un controllo di un pattuglia in via Passo Buole. Il ragazzo sarebbe stato fermato perché in possesso di droga. Portato in questura, il 23enne si sarebbe scagliato contro un agente e gli ha violentemente morso un dito, staccando una falange dell’anulare sinistro all’uomo. Il poliziotto è stato immediatamente portato all’ospedale CTO e i medici stanno cercando di capire se riusciranno a riattaccare il pezzo di dito staccato. “Il paziente ha perso il polpastrello della prima falange del dito anulare mano sinistra. Verrà fatto un intervento in locale di pulizia e copertura con parte della pelle stessa del paziente staccata, la quale verrà poi trasformata in innesto per coprire la perdita di sostanza. Intervento dell’équipe di Chirurgia della mano del dottor Bruno Battiston. Prognosi prevista di 15 giorni salvo complicazioni”, fanno sapere dall’ospedale.

A quanto pare, il 23enne nigeriano era già noto alle forze dell’ordine per non essere un tipo tranquillo: nel giorno di Pasqua si era scagliato contro un altro agente che aveva cercato di aggredire usando una spranga di ferro. Al momento si trova in stato di arresto. “Nessuna tolleranza per i delinquenti, sono felice che il Decreto sicurezza funzioni” ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Il nigeriano potrà essere espulso grazie al Decreto Sicurezza, che consente di allontanare i richiedenti asilo che delinquono e che non hanno diritto alla protezione. Ora è urgente intervenire col Decreto Sicurezza Bis per garantire più poteri e protezioni alle Forze dell’Ordine e contrastare gli scafisti” spiega il capo del Viminale. “Quanto accaduto in Questura è l’ennesimo grave episodio che vede sempre al centro soggetti stranieri che non hanno nulla da perdere”, dichiara Pietro Di Lorenzo, segretario nazionale del SIAP. “Nigeriano spacciatore accompagnato in Questura per la trattazione, durante il fotosegnalamento ha staccato a morsi una falange ad un operatore della volante che lo aveva fermato. Nelle ultime settimane è ormai uno stillicidio quotidiano di violenze che deve preoccupare tutti”.

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