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Sudafrica: spiccato mandato d’arresto per Oscar Pistorius

L’ex atleta ieri è stato condannato per omicidio volontario di Reeva Steenkamp.
A cura di Davide Falcioni
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Le autorità sudafricane hanno emesso un mandato d'arresto per l'ex olimpionico Oscar Pistorius all'indomani della sentenza di condanna in appello per omicidio volontario di Reeva Steenkamp, ex modella e fidanzata dell'atleta. A darne notizia è stata l'emittente tv locale Enca.

I giudici della Corte Suprema del tribunale di Bloemfontein hanno stabilito ieri che non si è trattato di omicidio colposo, come sostenuto dall'atleta e come avallato da una sentenza in primo grado. Pistorius ha invece assassinato volontariamente la fidanzata nella sua villa di Pretoria: secondo i giudici la sentenza emessa in primo grado contiene un grave errore nell'applicazione del principio di dolus eventualis oltre che nella valutazione delle perizie balistiche, che sarebbero state "apparentemente ignorate dal giudice". Per il giudice di secondo grado l'ex atleta avrebbe dovuto prevedere l'effetto che avrebbero avuto i proiettili esplosi da una distanza estremamente ravvicinata sulla porta del bagno, dietro cui c'era Reeva. Il giudizio della Corte Suprema si è reso necessario allorché l'accusa ha presentato ricorso contro la prima sentenza, sostenendo che la giudice Thokozile Masipa aveva commesso un grave nell'indicare l'assassino colpevole di omicidio colposo anziché volontario.

Il 21 ottobre dell'anno scorso, infatti, Oscar Pistorius è stato condannato a cinque anni di reclusione per omicidio colposo per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp sparandole attraverso la porta del bagno di casa la sera di San Valentino del 2013. Thokozile Masipa, giudice che aveva emesso la sentenza, aveva avallato le tesi della difesa, secondo cui l'ex atleta aveva sparato ritenendo che fosse entrato un ladro e non quindi con lo scopo di colpire e uccidere la fidanzata. Fin da subito, invece, l'accusa aveva annunciato che sarebbe stato fatto ricorso.

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