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Le migliori esperienze di viaggio da fare nel 2026 secondo Lonely Planet, dalla crociera ai tour culinari

Lonely Planet ha selezionato tutte le esperienze imperdibili che bisogna assolutamente sperimentare nel 2026, da quelle avventurose a quelle rilassanti.
A cura di Giusy Dente
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Mekong
Mekong

Oltre alla lista dei posti migliori da visitare nel 2026 (in cui spicca un'italiana), Lonely Planet ha ben pensato di mettere a disposizione degli appassionati viaggiatori anche una guida che include tutte le esperienze imperdibili che bisogna assolutamente sperimentare nel 2026. Per chi è alle prese con l'organizzazione di una vacanza o per chi a breve comincerà a pensare alla destinazione delle prossime ferie estive, questo elenco è preziosissimo, perché offre molti spunti che magari non verrebbero mai in mente. Ma sono dritte preziose, se si vuol fare qualcosa di diverso ed entusiasmante, che possa arricchire il proprio bagaglio culturale e aprire la mente. Le 25 opzioni spaziano davvero in ogni parte del mondo e tra tipologie differenti di esperienza, dal trekking al campeggio, dalla crociera al tour gastronomico, così da abbracciare davvero i gusti di tutti.

Cosa fare nel 2026 in giro per il mondo

Per gli appassionati di trekking, il Tagikistan è la meta perfetta, nota proprio per i suoi percorsi economici e poco battuti. Si va dalla Valle di Shing coi suoi Sette Laghi alla Via della Seta fino ai Monti Fan  e i laghi Alovaddin. "Esperienze che toccano l’anima tanto quanto il paesaggio" si legge nella guida, che consiglia il Paese a tutti coloro che vogliono qualcosa capace davvero di restare impresso nel cuore e nella mente. Per le buone forchette, il tour gastronomico da non perdere è quello che offre Dubai, una città modernissima ma dalle tradizioni antichissime. Dal punto di vista culinario, qui si uniscono la cucina dell'Iran, del Subcontinente indiano, dell'Africa orientale, regalando davvero un'esperienza sensoriale unica e completa tra stufati, carni, verdure, spezie.

Lago Alaudinsky nelle montagne Fan del Tagikistan
Lago Alaudinsky nelle montagne Fan del Tagikistan

Altro tour culinario menzionato è quello nel Kerala, zona dell'India meridionale che propone una cucina dai sapori intensi a base di masala dosa (crêpe di lenticchie ripiene di verdure al curry), kaapi (il tipico caffè locale), pollichathu (pesce marinato nelle spezie e grigliato in foglia di banana). Esperienza unica è quella offerta dal Kruger Shalati (Sudafrica), un ponte ferroviario centenario restaurato e tramutato in suite con piscina, al di sopra del Sabie River. Dall'alto si può ammirare la natura selvaggia e gli elefanti che si abbeverano, uno spettacolo unico che unisce il relax di un resort e il dinamismo di un safari avventuroso. E a proposito di elefanti, un'altra esperienza consigliata è seguire gli elefanti nel deserto, in Namibia, il luogo ideale per osservare i pachiderma nel loto habitat naturale.

Villaggio giapponese con case Ryokan
Villaggio giapponese con case Ryokan

Iberà, invece, in Argentina, si presta perfettamente per cercare altri tipi di fauna: i giaguari, i caimani, i capibara. Per gli appassionati di design il consiglio è la Villa E-1027 nelle scogliere di Roquebrune-Cap-Martin (Francia), capolavoro di architettura modernista. Completata nel 1929 dagli architetti Eileen Gray e Jean Badovici, la villa è una tappa imprescindibile. E lo è anche Bristol, soprattutto per i fan della street art. I murales sono assoluti protagonisti qui, dove si respira creatività in ogni angolo, in ogni vicolo: dal quartiere ribelle di Stokes Croft a Nelson Street fino a North Street. In un vicolo di Spike Island è possibile scovare Girl with the Pierced Eardrum di Banksy.

Graffiti di strada nel centro di Bristol
Graffiti di strada nel centro di Bristol

Passando al Giappone, qui bisogna assolutamente dormire in un ryokan, delle locande tradizionali. Nessun albergo di lusso: solo una stanzetta con tatami e l'essenziale per un soggiorno all'insegna del minimo indispensabile, a due passi dalle sorgenti termali, per rilassarsi in totale tranquillità e senza distrazioni. Viceversa, per gli spiriti più avventurosi a caccia di adrenalina, la meta non può che essere una: il Grand Canyon, dove cimentarsi col rafting. Non è per tutti e i comfort sono un optional, compresa la connessione del telefono e i servizi igienici. Qui ci va solo chi cerca un contatto diretto con la natura nella sua forma più primordiale.

Elefanti nel deserto, Namibia
Elefanti nel deserto, Namibia

Ulteriore spunto è una crociera sul Mekong, una crociera fluviale quindi tra Vietnam e Cambogia, tra piante acquatiche, risaie, templi, villaggi abitati da artigiani e pescatori. Il luogo più difficilmente raggiungibile, ma che regala paesaggi memorabili, è Kampong Tralach. A dimostrazione del fatto che la lista ne abbia davvero per tutti, è inclusa tra le esperienze anche la partecipazione a una partita di calcio della Premier League in Inghilterra, perché "Non significa solo visitare uno stadio, ma offre una finestra unica sulle passioni e le emozioni del Paese".

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