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Il Castello di Cenerentola esiste davvero e si trova in Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta si trova un castello che sembra essere uscito direttamente da una fiaba, il Castel Savoia. Costruito dalla regina Margherita all’inizio del ‘900, il castello è conosciuto come il Castello di Cenerentola per il suo aspetto quasi magico, tra le torri bianche con i tetti blu e i giardini immersi tra boschi davvero suggestivi.
A cura di Elisa Capitani
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Castel Savoia, Belvedere, Valle d’Aosta
Castel Savoia, Belvedere, Valle d’Aosta

Con la sua struttura slanciata tra i boschi alpini, le torrette bianche con tetti blu a punta e la spettacolare vista sul Monte Rosa, il Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean, nella Valle del Lys in Val d'Aosta, è un vero e proprio castello fiabesco. Non c'è da stupirsi quindi se è stato soprannominato il Castello di Cenerentola. Anche se quello vero, che ha ispirato il logo della Disney, si trova in Germania (il Castello di Neuschwanstein in Baviera), il Castel Savoia ha un particolare gusto raffinato ed elegante che lo rende davvero uno dei posti più suggestivi della Val d'Aosta.

La storia del Castel Savoia

Il Castel Savoia sorge ai piedi del Colle della Ranzola, in una posizione davvero panoramica sulla valle del Lys. A fine Ottocento, la regina Margherita, la prima regina consorte d'Italia, era già una presenza nota a Gressoney. La regina ne amava infatti il clima, il silenzio e il paesaggio quasi magico, e vi soggiornava spesso per lunghi periodi come ospite dei baroni Beck Peccoz, a cui era legata da una profonda amicizia. Fu proprio grazie a loro che decise di costruire una residenza tutta sua a Gressoney, un rifugio che potesse coniugare il lusso con la semplicità alpina di cui si era innamorata.

Il Castel Savoia in autunno
Il Castel Savoia in autunno

La costruzione del castello iniziò nel 1899, alla presenza del re Umberto I, e i lavori terminarono nel 1904. Il progetto fu affidato all’architetto Emilio Stramucci, già autore di diversi lavori per la casa reale. Stramucci ideò una struttura neogotica, a metà tra castello medievale e villa di lusso in montagna, con ogni torre diversa dall’altra. Qui la regina Margherita trascorse praticamente tutte le estati fino al 1925, poco prima della sua morte. Dopo la sua scomparsa, il castello venne prima acquistato da privati, finché nel 1981 divenne proprietà dalla Regione Valle d’Aosta. Oggi, chi lo visita può passeggiare anche nel giardino botanico alpino che lo circonda e ammirare il panorama che tanto aveva incantato la regina Margherita, ovvero quello del Monte Rosa e delle valli costellate dai suggestivi boschi alpini.

Interno del Castel Savoia
Interno del Castel Savoia

Perché è conosciuto come il Castello di Cenerentola

Con le sue cinque torrette che spuntano verso l'alto, tutte diverse tra loro, il Castel Savoia sembra davvero disegnato apposta per l'universo Disney. L’esterno è rivestito di pietra grigia, i tetti sono costruiti in ardesia e le finestre neogotiche sono davvero pensate per poter ammirare i paesaggi mozzafiato della valle. All’interno, lo stile non perde dic erto fascino: soffitti larghi in legno, decorazioni precise e colorate, tappezzerie in lino e seta, e soprattutto una scala monumentale in legno intagliato con aquile e griffoni, simboli di nobiltà e potere.

La suggestiva Scala del Castel Savoia
La suggestiva Scala del Castel Savoia

Ogni stanza racconta un aspetto della vita privata della regina, a partire dalla camera da letto arredata in modo semplice ma comunque luminosa, la sala da pranzo con vista sul bosco, il salottino dove la regina Margherita leggeva o ricamava. Il Castel di Savoia presenta un’eleganza sobria, quasi malinconica, che lo rende ancora più affascinante. Lo chiamano il castello di Cenerentola proprio per l'insieme di questi dettagli, che gli confersicono un aspetto quasi da sogno e fiabesco, con i sentieri immersi nel verde, la sua posizione rialzata circondata dai colori della Valle. La sua magia non è solo architettonica, anche se infatti Cenerentola rimane solo una fiaba, il Castello di Savoia è testimonianza del desiderio di una donna di trovare pace lontano da tutto.

Dettaglio della scala
Dettaglio della scala
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