Dove si trova la piccola Parigi italiana, con caffè storici, viali alberati e architettura sabauda

Città romantica, artistica e alla moda, famosa per i suoi monumenti iconici come la Torre Eiffel e il Louvre, i suoi viali eleganti e la Senna, Parigi conquista da secoli il cuore di chiunque la visiti. Ma in Italia c'è una città che offre la stessa atmosfera romantica, un luogo vivo e magico, dove storia, architettura e cultura si intrecciano in un perfetto mix elegante. Torino è conosciuta come la Piccola Parigi, con i suoi viali alberati, i caffè storici e il suo passato di capitale del Regno di Sardegna, periodo in cui la città fu influenzata dall'architettura barocca e neoclassica. Tra la Mole Antonelliana e il Museo Egizio, il Caffè Al Bicerin e il Caffè Platti, ecco la storia della Parigi italiana e cosa non perdere nel capoluogo piemontese.
Perché Torino è considerata la Piccola Parigi italiana
Torino è un vero e proprio gioiello dell'architettura italiana, non a caso viene spesso chiamata la piccola Parigi per la sua eleganza architettonica e l’atmosfera raffinata che pervade le sue vie e piazze. Il centro storico è costellato di portici lunghi quasi 18 chilometri, che ricordano i boulevard parigini, e di piazze suggestive come piazza Castello e piazza San Carlo, quest’ultima soprannominata il salotto di Torino per la sua armonia e la presenza dei celebri caffè storici come il Caffè Torino e il Caffè San Carlo.

La città conserva un patrimonio architettonico che spazia dal barocco sabaudo al neoclassico, con edifici emblematici come Palazzo Reale e Palazzo Carignano, testimonianza della Torino capitale del Regno di Sardegna e del Risorgimento italiano. Anche la cultura gastronomica contribuisce a questa somiglianza: le storiche cioccolaterie come Guido Gobino e Peyrano, i ristoranti eleganti e le pasticcerie che producono il gianduiotto sono l’equivalente dei locali raffinati di Parigi. Infine, il fiume Po, che attraversa la città, insieme ai parchi e ai viali alberati, aggiunge un tocco romantico simile alla Senna, trasformando ogni passeggiata in un’esperienza che unisce storia, arte e modernità. La combinazione di eleganza urbana, cultura e tradizione rende Torino una città unica, in cui lo spirito sabaudo si fonde con l’eleganza tipica delle grandi capitali europee. La città vanta poi anche il titolo di Capitale italiana dello stile Liberty e il riconoscimento dell'UNESCO come Città Creativa per il Design per la sua capacità di riqualificazione urbana.
Cosa vedere a Torino, un itinerario per scoprire la capitale sabauda
Visitare Torino significa immergersi in un percorso che unisce arte, storia e bellezza urbana. Il cuore della città si apre con piazza Castello, circondata da edifici storici come il Palazzo Reale e il Palazzo Madama, dove è possibile scoprire collezioni d’arte e sale riccamente decorate. Proseguendo lungo via Po, si incontrano i caffè storici che invitano a una pausa elegante prima di raggiungere il quartiere medievale di San Salvario (ricostruito nel 1884), ricco di vicoli e chiese antiche. La Mole Antonelliana, simbolo indiscusso della città, domina lo skyline e ospita il Museo del Cinema, offrendo una vista panoramica unica dall’alto. Lungo il fiume Po, passeggiare tra il Parco del Valentino e il Borgo Medievale permette di ammirare scorci romantici e architetture ricostruite con precisione storica. Infine, per chi ama l’arte contemporanea e la cultura, il Museo Egizio e la Galleria Sabauda offrono collezioni di fama internazionale, rendendo ogni tappa di Torino un viaggio che intreccia il passato glorioso dei Savoia con la vivacità culturale di una capitale europea, proprio come Parigi.

I migliori caffè e viali alberati di Torino
Passeggiare per Torino significa anche concedersi un momento di dolce eleganza nei suoi caffè storici, veri e propri salotti sabaudi che raccontano secoli di storia. Uno tra i più iconici è il Caffè San Carlo, affacciato sull'omonima piazza: al suo interno si respira un’eleganza imperiale grazie agli specchi, ai lampadari di cristallo e ai dorati decori. Qui la colazione si può comporre con un croissant vuoto o al gianduia, mentre il celebre bicerin, bevanda torinese a base di caffè, cioccolato e panna, costa circa 7 euro. Non lontano, nella centralissima Galleria Subalpina, spicca il raffinato Baratti & Milano, fondato nel 1858. Questo caffè-pasticceria è un vero e proprio luogo d’arte con i suoi soffitti, i banconi eleganti e le vetrine colme di dolci classici che evocano un’atmosfera senza tempo.

Il bicerin qui è servito in bicchieri tondi, accompagnato da pasticceria mignon come la Torta Reale o la Barattina. Poi c’è il mito del Caffè Al Bicerin, luogo di nascita dell’omonima bevanda, attivo fin dal 1763. Sedersi qui significa entrare in un angolo della Torino più autentica e storica, grazie ai suoi interni in legno decorato, piccoli tavolini di marmo e un bancone storico. Infine, vale la pena fermarsi al Caffè Mulassano, situato sotto i portici di piazza Castello. È celebre per aver inventato il tramezzino: qui ne esistono decine di varianti da quelli classici con prosciutto o tonno a versioni più creative. Tutti questi caffè sono perfettamente incastonati tra i viali alberati di Torino: immagina di uscire da un locale storico e di immergerti subito nei portici, tra alberi alti e secolari, con i rumori della città È questo abbinamento, tra architettura elegante e pause colte, che rende Torino davvero una piccola Parigi italiana.