Dove si trova il cielo più stellato del mondo e perché è diventato una meta imperdibile per l’astroturismo

Osservare un cielo realmente stellato è diventato sempre più raro a causa dell’inquinamento luminoso e della crescente urbanizzazione. Per questo, individuare i luoghi del pianeta in cui le condizioni naturali e sociali permettono ancora una visione nitida e profonda dello spazio è oggi di grande interesse non solo per gli appassionati di astronomia, ma anche per la comunità scientifica. Tra questi luoghi, il Deserto di Atacama, nel nord del Cile, è considerato il sito con il cielo notturno più limpido e scuro al mondo. Un primato dovuto a caratteristiche ambientali uniche, che lo rendono ideale sia per l’osservazione astronomica professionale sia per un turismo specializzato in forte crescita.

Perché il Deserto di Atacama è così stellato
Il Deserto di Atacama, nel nord del Cile, è considerato uno dei luoghi migliori al mondo per osservare il cielo notturno grazie a condizioni ambientali estremamente favorevoli. La regione è tra le più aride della Terra, con precipitazioni praticamente inesistenti e oltre 300 notti serene all’anno, il che significa pochissima nuvolosità e assenza di umidità nell’atmosfera: un insieme di condizioni cruciale per ottenere cieli limpidi e privi di interferenze naturali sulla visione delle stelle. L’elevata altitudine, con aree che arrivano a superare anche i 2.400 metri, riduce la quantità di atmosfera che la luce deve attraversare, minimizzando la curvatura e consentendo una visione più nitida di costellazioni, pianeti e della Via Lattea rispetto a località più basse o umide. A questo si aggiunge la quasi totale assenza di inquinamento luminoso, dovuta alla bassa densità di popolazione e a regolamentazioni locali che limitano l’illuminazione artificiale, permettendo così ai cieli notturni di rimanere tra i più bui e brillanti della Terra.
Perché attira scienziati e turismo astronomico
Proprio queste condizioni hanno portato la comunità scientifica internazionale a concentrare qui una parte significativa dell’osservazione astronomica terrestre. Nel deserto di Atacama si trova circa il 70% delle infrastrutture astronomiche mondiali di grande scala, tra cui alcuni dei telescopi più potenti esistenti, come quelli dell’European Southern Observatory (ESO) e l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA). Ogni anno, ricercatori provenienti da tutto il mondo lavorano in quest’area per studiare l’origine delle galassie, la formazione delle stelle e i fenomeni cosmici più complessi. Parallelamente, il territorio è diventato una destinazione chiave per l’astroturismo: osservatori aperti al pubblico, tour notturni e strutture ricettive specializzate attirano visitatori interessati a vivere un’esperienza di osservazione del cielo basata sugli stessi presupposti scientifici che rendono l’Atacama un laboratorio naturale unico.