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Dove si trova il castello di Saltburn: le location del film con Jacob Elordi e Barry Keoghan

La tenuta dove è ambientato “Saltburn” si trova nel Northamptonshire: non era mai stata utilizzata per riprese cinematografiche. Altre scene sono state girate a Oxford.
A cura di Giusy Dente
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Saltburn è il nuovo film scritto e diretto da Emerald Fennell. La regista e sceneggiatrice premio Oscar racconta una storia intensa con protagonisti lo studente Oliver Quick (Barry Keoghan) e l'affascinante e aristocratico Felix Catton (Jacob Elordi). I due vivranno un'estate indimenticabile nella tenuta di famiglia del secondo. Fennell ha svolto un lungo lavoro di ricerca per trovare la location giusta: voleva a tutti i costi creare un'atmosfera realistica, che fosse insieme romantica e opulenta, capace di accogliere e fare da sfondo alla complessità dei sentimenti raccontata.

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Dove si trova Saltburn

Emerald Fennell non aveva un'idea precisa, sul dove ambientare il film, ma sapeva con certezza una cosa:

La mia unica condizione per la casa era trovare un posto che non fosse mai stato visto prima e in Inghilterra può essere molto difficile. La casa doveva acquisire davvero un proprio carattere, quindi era fondamentale che non fosse familiare. Quando cerchi case in Inghilterra, trovi case che sono state preservate con molta attenzione nella loro epoca dal National Trust, grandi case bohémien cadute in totale rovina. Oppure sono hotel. Ciò che è estremamente raro è trovare una casa in cui una famiglia ha vissuto costantemente e che abbia tutte le caratteristiche di una casa di famiglia: siamo stati molto fortunati a trovare questa.

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La tenuta che si vede nel film è Drayton House nel Northamptonshire, una casa di campagna privata costruita nel 1300 che non è mai stata utilizzata prima per riprese cinematografiche. Le scene sono state girate nelle camere da letto, nell'immenso giardino, vicino allo stagno. Quello che invece è stato aggiunto è il labirinto (opera del designer Adrian Fisher), dove si svolge la scena della festa. La scelta è caduta su questa struttura perché la regista ne è rimasta immediatamente colpita al primo sguardo.

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L'hanno conquistata il gusto barocco degli arredamenti, i soffitti riccamente dipinti, le pareti affrescate, i riferimenti alla letteratura classica, l'abbondanza di legno di noce, la scala a chiocciola, i busti. Insomma, era l'atmosfera opulenta perfetta per la sua storia: tutto evoca bellezza, ricchezza ed eleganza. Ma soprattutto, si evoca la vita: se su un piatto della bilancia c'è il glamour, dall'altro ci sono tutti elementi che rendono gli spazi molto vissuti, dai posacenere pieni di mozziconi di sigarette, ai bicchieri di cristallo ai piatti sporchi.

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Fennell, lasciandosi ispirare da questo ambiente, ha puntato tutto su un gioco di luci e ombre, rifacendosi ai dipinti di Caravaggio e al dinamismo di Stanley Kubrick. Assieme al direttore della fotografia, il premio Oscar Linus Sandgren, hanno lavorato come si fa con un dipinto a olio: aggiungendo luce e calore l'immagine viene quasi distorta, conservando la bellezza ma aggiungendo una punta di inquietudine. Decisivo è stato il contributo della scenografa Suzie Davies, candidata all’Oscar per Mr. Turner di Mike Leigh: a lei è toccato il compito di creare gli interni della vasta tenuta per adattarli alla visione mentale della regista.

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Ha spiegato:

In un certo senso, questa è una storia che potrebbe svolgersi nel 1800, ma sembra che abbia luogo nel 2006/7 e nel 2020. Abbiamo giocato con quell’idea. Abbiamo anche giocato molto con i colori e Emerald sapeva fin dall'inizio di voler inserire dei colori molto incisivi. Abbiamo scelto il rosso e il verde come colori iniziali, ma anche molte sfumature neon. Usiamo una sorta di rosso ugonotto per le camere da letto di Oliver e Felix. È un colore davvero ricco che funziona bene su pellicola e suggerisce sia rabbia che pericolo. In contrasto, l’illuminazione in chiaroscuro diventa più sinistra e surreale, evidenziando i toni e i muscoli della pelle nuda.

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Le altre location del film a Oxford

Nel film si vede benissimo il campus dell'Università di Oxford, in particolare la biblioteca, Radcliffe Square, i dormitori degli studenti. Questi ultimi hanno prestato le loro stanze reali al team di produzione, che ha scelto di effettuare le riprese agli inizi di settembre, prima che iniziasse l'anno accademico.

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