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Dove fare trekking per ammirare il foliage: 5 luoghi da visitare in Italia secondo la Redazione di Fanpage

In autunno, i percorsi di trekking si trasformano in veri e propri musei a cielo aperto, grazie ai suggestivi colori del foliage. Tra Val d’Ossola e Val Masino, fino al Sentiero del Viandante, ecco i migliori percorsi di trekking secondo la redazione di Fanpage.it per ammirare lo spettacolo autunnale.
A cura di Elisa Capitani
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Un recente studio dell'Università di Stanford, che puoi leggere qui, ha dimostrato che camminare nella natura riduce il rischio di depressione e altri disturbi mentali. Secondo lo studio, chi vive in città ha un rischio maggiore del 20% di sviluppare disturbi d'ansia e del 40% di sviluppare disturbi dell'umore rispetto alle persone che vivono in aree rurali. I ricercatori hanno studiato due gruppi di partecipanti, uno camminava in un'area naturale, l'altro in città ed è emerso che l'attività neurale della regione del cervello attiva durante la ruminazione (il pensiero ripetitivo focalizzato sulle emozioni negative) è diminuita tra i partecipanti che hanno camminato nella natura rispetto a quelli che hanno camminato in città. Lo dice quindi la scienza: camminare immersi nella natura è un toccasana per il nostro benessere mentale e farlo ora con i colori dell'autunno è ancora meglio. Ecco allora i migliori percorsi di trekking in Italia dove ammirare i suggestivi colori del foliage autunnale e allontanare ansia e stress.

I percorsi suggestivi del Val d'Ossola

L'autunno colora il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell'Ossola in un vero e proprio spettacolo naturale, grazie ai paesaggi mozzafiato del foliage. Sono tanti i percorsi per fare trekking in questo luogo, come il Giro dei Tre Rifugi, il classico itinerario che inizia al rifugio San Bernardo, prosegue per i colorati boschi di larici e raggiunge la suggestiva Torbiera di Gattascosa, un ex zona glaciale che si percorre su passerelle di legno. Superato poi il Lago Ragozza e giunti al rifugio Gattascosa, si può anche decidere di deviare verso il Passo e il Lago del Monscera, che offrono un panorama autunnale davvero incredibile. Un'altra classica meta apprezzata dagli amanti del trekking della zona è sicuramente il Parco Naturale Veglia-Devero. Il percorso parte proprio dall'Alpe Devero e, attraversando scenari alpini e boschi di larici, porta al suggestivo Lago delle Streghe, che affascina i visitatori tra bellezza e leggende.

Alpe Devero
Alpe Devero

La bellezza della Val Masino in Valtellina

Sempre sul lato nord della Valtellina si trova la Val Masino, luogo simbolo del patrimonio naturalistico della
Valtellina. L'autunno è il periodo migliore per conoscere questi luoghi davvero suggestivi vicino al Monte Disgrazia (3.678m), un tempo noto con un appellattivo meno negativo, Pizzo Bello. Sono tre i monumenti naturali da scoprire in Val Masino: poco dopo San Martino si trova la Foresta dei Bagni di Masino, un bosco che sembra essere incantato, poi la Piana di Predarossa, porta d’accesso alle ascensioni al Monte Disgrazia e, infine, all’ingresso della Val di Mello, Riserva Naturale e area protetta più vasta della Lombardia, c’è il cosiddetto Bidet della Contessa, un piccolo lago alpino dalle acque cristalline.

I paesaggi della Val Masino
I paesaggi della Val Masino

È proprio in Val Masino che è possibile praticare una delle alte vie più famose delle Alpi: il Sentiero Roma. Si tratta di un percorso lungo 54 km, percorribile interamente in 3-5 giorni, a seconda della tratta e delle velocità scelte e attraversato da diversi rifugi alpini, come il Rifugio Gianetti, il Rifugio Allievi e il Rifugio Ponti.

Val Masino
Val Masino

Gli imperdibili boschi di larice della Valle d'Aosta

L'anello del bosco incantato di Sylvenoire è uno dei percorsi di trekking più suggestivi di Cogne, un itinerario facile adatto anche alle famiglie con bambini. È il percorso ideale per l'escursionismo con le ciaspole d'inverno, ma anche durante l'autunno si può percorrere anche come una normale camminata e approfittare dei colori del foliage. Il sentiero è caratterizzato da un labirinto naturale di alberi secolari e offre scorci suggestivi, oltre che la possibilità di osservare gli animali del posto.

Valle di Cogne
Valle di Cogne

Il sentiero del Viandante, uno dei percorsi più belli della Lombardia

Il Sentiero del Viandante, che prende avvio ad Abbadia Lariana poco oltre Lecco e si estende per circa 50 km fino a Colico, è tradizionalmente suddiviso in cinque tappe che celebrano il rapporto tra lago, borghi e montagna, specialmente durante il periodo autunnale quando c'è il fenomeno del foliage. La prima tappa (Abbadia Lariana → Lierna, di circa 7 km) offre una vista su scorci caratteristici del lago, mentre la seconda (Lierna → Varenna, 6 km) collega suggestive tappe del lago e si arricchisce di viste mozzafiato su spiaggette e insenature. La terza poi (Varenna → Dervio, 10 km) sale su sentieri panoramici che passano per Perledo e il castello di Vezio, regalando prospettive diverse sul lago e la quarta (Dervio → Dorio, 8 km) è più intima e boschiva, perfetta per lasciarsi avvolgere dal silenzio dei castagneti. Infine, l’ultima tappa (Dorio → Colico, 14 km) scende verso la bassa Valtellina tra radure e piccoli borghi, chiudendo il percorso con viste aperte sulle montagne. L'esperienza del Sentiero del Viandante si completa con soste in trattorie, agriturismi e rifugi lungo la via ed è inoltre fornita della comoda rete ferroviaria che collega Lecco a Colico e permette quindi di affrontare singole tappe o di pianificare un cammino lento in più giorni.

Torre del Castello di Vezio e città di Varenna sul lago di Como
Torre del Castello di Vezio e città di Varenna sul lago di Como

Il Sentiero degli Acquedotti di Nemi, tra storia e natura

Situato nell'area dei Castelli Romani, tra i comuni di Genzano di Roma e Nemi, il Sentiero degli Acquedotti di Nemi è un percorso di grande valore storico e naturalistico. La ricchezza storica è riscontrabile nei resti degli acquedotti, il sentiero infatti è costellato di antichi reperti come gallerie, cunicoli e canali. La componente naturalistica è invece data dalla vegetazione locale, come faggi e querce, che in autunno diventano dei veri e propri dipinti grazie allo spettacolo del foliage. Difficoltà e tempo di percorrenza possono variare a seconda della tratta scelta, ma vanno comunque da un minimo di due ore a un massimo di sei.

Nemi
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