A Milano esiste un ristorante giapponese senza menù: i clienti si affidano all’ispirazione dello chef

Siete alla ricerca di un'esperienza culinaria unica e memorabile? Non vi servirà andare troppo lontano: a Milano esiste un ristorante di sushi che non ha nessun menù, cosa significa? Che i clienti che gli fanno visita accettano di affidarsi all'ispirazione dello chef. I coperti sono solo 12 (e tutti al bancone) e ogni giorno viene proposto un percorso gastronomico differente, dunque, anche tornandoci più volte, probabilmente non si assaggeranno mai gli stessi piatti.
Cosa significa omakase in giapponese
Si chiama Sushi Matsu Omakase ed è il ristorante giapponese che ha inaugurato lo scorso ottobre a Milano, in via Alvise Cadamosto 7. Guidato da TakaMatsu, il fondatore del progetto, e dagli chef Hirohiko Shimizu e Daigo Wakui, si basa interamente sull'esperienza omakase. Letteralmente questa parola orientale significa "mi affido a te" e fa riferimento al rapporto che va a crearsi tra cuoco e cliente non appena si entra nel locale. Non esiste, infatti, un menù prestabilito che permette di scegliere in autonomia i piatti da provare, bisogna affidarsi allo chef, che crea un diverso percorso degustazione ogni sera a seconda delle disponibilità di ingredienti e dell'ispirazione del momento.

Quanto costa una cena nel ristorante giapponese senza menù
Il locale Sushi Matsu Omakase è stato progettato dallo Studio Takeda di Milano, il cui obiettivo era reinterpretare in chiave moderna la sobrietà e la precisione giapponese. Pareti in legno, soffitti di carta di riso e dettagli in rosa ciliegio: all'interno del ristorante non ci sono tavoli ma solo un bancone da 12 posti, da cui si può ammirare "live" l'arte dello chef giapponese. Sul menù sono indicate semplicemente le portate che fanno parte dei menù degustazione, ovvero selezione di aperitivi, portate di sashimi, pesce del giorno grigliato, nigiri, rolls e dessert del giorno, il tutto condito da sake, vini e whisky giapponesi. Quanto costa mangiare qui? Si parte da 100 euro per una degustazione a pranzo, si passa a 160 euro per un omakase tradizionale a cena e si arriva a 220 euro per l'omakase ultimate, menù realizzato dallo chef con ingredienti davvero esclusivi.
