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Hermès è l’azienda di lusso più preziosa al mondo: oltre 4 miliardi di guadagni dall’inizio del 2025

LVMH non è più l’azienda del lusso più preziosa al mondo, ad aver preso il suo posto è Hermès: ecco come ha fatto la griffe francese a ottenere l’ambito primato.
A cura di Valeria Paglionico
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Brutte notizie per LVMH, la holding guidata da Bernard Arnault che gestisce quasi tutti i grandi marchi del mondo della moda, da Dior a Louis Vuitton, fino ad arrivare Givenchy, Moët Chandon, Tiffany&Co. e Guerlain: qualche giorno fa è stato annunciato che ha perso il suo primato di azienda del lusso più preziosa al mondo. A superarla è stata Hermès, che dall'inizio del 2025 a oggi ha registrato degli incassi da record. Sebbene LVMH continui a vantare degli enormi fatturati, gli investitori vedono un futuro migliore nella griffe francese: ecco per quale motivo.

Come ha fatto Hermès a ottenere il primato

Hermès ha detronizzato LVMH, diventando il più grande gruppo del lusso al mondo. Nell'ultimo trimestre le azioni della holding di Bernard Arnault sono scese del 7%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 246 miliardi di euro (contro i 247 miliardi di euro di Hermès). Cosa ha causato la "crisi" dell'azienda? Avendo messo in atto una strategia di marketing che punta semplicemente ad aumentare le vendite, è diventata maggiormente esposta alla fascia "bassa" del lusso. La Maison francese, al contrario, sostiene il concetto di esclusività, limitando l'offerta e attirando le attenzioni di una clientela più ricca, che risulta ben disposta a spendere migliaia di euro per una borsa esclusiva e in limited edition. Le Birkin e le Kelly bag sono ormai diventate una sorta di status symbol, nonché un accessorio extra lusso che risulta più conveniente di un investimento in borsa.

Quanto ha guadagnato Hermès nell'ultimo trimestre

Nell'ultimo anno Hermès ha aumentato il suo fatturato del 7,2%, raggiungendo i 4,13 miliardi di euro solo nel primo trimestre del 2025. Sebbene si tratti di una crescita inferiore rispetto al 18% del trimestre precedente, rappresenta lo stesso un ottimo risultato, soprattutto se paragonato a quello delle aziende concorrenti (LVMH ha registrato un calo del 3%). Ora, però, a sconvolgere le previsioni finanziarie del settore sono arrivati i dazi di Trump ed entrambe le aziende hanno annunciato che, di fronte simili rincari, saranno costrette ad aumentare ulteriormente i prezzi del loro prodotti. Stando alla situazione commerciale globale del momento, gli analisti prevedono un calo nelle vendite pari al 2%.

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