Back to school, il nuovo trend è portare tra i banchi accessori griffati e creme di lusso

Ricordate quando gli unici problemi del ritorno a scuola erano la scelta del diario, della cartella e del portapenne? Ora le cose sono completamente cambiata e gli adolescenti vivono il back to school come una vera e propria "sfida". Complice l'avvento dei social che hanno ormai travolto ogni aspetto della loro quotidianità, il rientro in classe va documentato dettagliatamente su TikTok, con una particolare attenzione su look e accessori che si portano tra i banchi. Il nuovo trend? Affrontare i primi giorni di scuola con capi griffati e creme di lusso.

Perché il back to school è sempre più costoso

Sono sempre di più i genitori che si ritrovano a spendere veri e propri capitali per acquistare ai figli gli articoli per il ritorno a scuola. Questo shopping "pre-scolastico" non riguarda solo i libri e la cancelleria necessaria per studiare, comprende anche gli abiti e gli accessori da indossare e portare in aula. L'unico piccolo "inconveniente"? Ora gli studenti, anche quelli delle elementari, richiedono prodotti sempre più costosi, così da poter mostrare su TikTok il loro look back to school iper griffato e ricevere centinaia di like. Ad aver stimolato la diffusione di questo trend sono stati proprio i social, dove bambini e teenager si sfidano a colpi di articoli scolastici stravaganti e onerosi.

Lo shopping per il ritorno a scuola diventa di lusso

Le tendenze stagionali e i consigli degli influencer stanno modificando le aspettative dei giovanissimi, aumentando la pressione su di loro affinché arrivino a spendere di più per il ritorno a scuola. Il rientro in aula è stato trasformato in qualcosa di Instagrammabile che, al motto di #backtoschool, deve essere super glamour proprio come una vacanza o una serata in discoteca. La cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato è che anche l'hashtag #backtoschoolshopping sarebbe diventato virale. Naturalmente gli articoli più richiesti sono quelli di lusso, dalle borse griffate alle scarpe in limited edition, fino ad arrivare alle creme e ai profumi da centinaia di euro. Non sarebbe forse il caso di tornare con i piedi per terra e ricominciare a considerare la scuola come un luogo in cui si impara e non più come una passerella?