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Smemoranda va all’asta: dopo 45 anni cosa ne sarà delle agende che hanno segnato l’Italia

Quale sarà il futuro della Smemoranda? Il brand di diari e agende più famoso d’Italia andrà all’asta a Milano. Un oggetto di culto che ha segnato generazioni di italiani è costretto a cambiare pelle.
A cura di Arianna Colzi
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Le Smemoranda
Le Smemoranda

Il futuro della "Smemo" sta per cambiare. Dopo 45 anni di storia, l'azienda italiana Smemoranda andrà all'asta a Milano mercoledì 10 gennaio dalle 12 alle 14. Il brand di cancelleria e prodotti per la scuola che ha segnato e definito un'epoca, molto cara soprattutto ai Millennial, è a un bivio e i diari più famosi di Italia aspettano di sapere cosa ne sarà di loro.

La crisi di Smemoranda

L'asta che si terrà a Milano mercoledì 10 gennaio parte da una base di 3.950.433 euro. Ma come mai Smemoranda è finita all'asta? Fino al marzo 2023 il brand di agende era di proprietà dell'omonimo gruppo Smemoranda Group, fallito dopo una lunga crisi, aggravata, nel 2020, dalla prolungata chiusura delle scuole a causa della pandemia da Covid 19.

Smemoranda | Foto Amazon
Smemoranda | Foto Amazon

Lo scorso marzo il tribunale di Milano ha avviato la liquidazione giudiziale , ossia il fallimento, di Smemoranda Group. Il gruppo nel 2022 aveva venduto una società simbolo, la Zelig Media Group, produttrice del noto format televisivo e gestore del locale milanese di cabaret. Quest'ultima era stata venduta per 6 milioni di euro a RTI, società controllata da Mediaset, rete dove il programma è tornato ad andare in onda. Tutto per evitare il fallimento che, però, si è comunque verificato. Ora si attende di sapere quale sarà il futuro delle agende più famose d'Italia.

Il simbolo Smemoranda
Il simbolo Smemoranda

Nonostante la difficile situazione finanziaria, a marzo dello scorso anno la società Giochi Preziosi ha ottenuto la licenza del brand Smemoranda fino al 31 dicembre del 2023, consentendo alle storiche agende di essere sui banchi di tanti alunni anche per l'anno scolastico 2023/2024.

La storia della Smemoranda

La storia di Smemoranda è la storia delle generazioni italiane. Nata da un'idea di Gino e Michele (fondatori anche dello Zelig di Milano) e Nico Colonna l'agenda più famosa d'Italia debutta come una novità assoluta nel 1978. La proposta editoriale di Gino e Michele risente degli echi del movimento studentesco e della sinistra radicale e si impone sul mercato come novità identitaria e amatissima dai giovani.

Gino e Michele
Gino e Michele

La Smemoranda diventa "la Smemo", amata dai Millennials perché non era una semplice agenda. Era un oggetto di culto perché conteneva interviste, interventi, approfondimenti, sticker, il tutto all'interno di un'estetica (oggi diremmo un design) innovativa e ricercata. Avere una Smemo era qualcosa che univa, un oggetto che in molti hanno paragonato a un antesignano dei social network odierni. La Gen Z ha risentito e assorbito la storia dei famosi diari, introiettando il mito e portandolo avanti: centinaia di diari hanno popolato i banchi di scuola anche dei nati dopo gli anni Novanta. Adesso non ci resta che aspettare di conoscere il destino della Smemoranda, che dopo 45 anni si avvia verso un futuro incerto.

Smemoranda
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