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Superare il tabù della masturbazione, per vivere una sessualità libera e consapevole

La dott.ssa Biscione a Fanpage.it ha spiegato che la masturbazione è una pratica del tutto naturale, quella maschile tanto quanto quella femminile. Nel secondo caso però ci sono ancora molti tabù e pregiudizi, che impediscono alle donne di vivere con libertà e consapevolezza la sfera sessuale e la ricerca del piacere.
Intervista a Dott.ssa Maria Claudia Biscione
Psicologa, psicoterapeuta e sessuologa
A cura di Giusy Dente
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La masturbazione femminile a differenza di quella maschile è sempre stata vista come peccaminosa, inutile, superflua o come un'alternativa alla vita di coppia. Questo schema di pensiero ha generato disagio e inibizione nelle donne. Ha fatto sì che nei secoli vivessero la loro sfera sessuale con imbarazzo, quasi senso di colpa: come se avere certi pensieri, certe curiosità, fosse tutt'altro che naturale, ma sbagliato. La psicologa, sessuologa e psicoterapeuta Maria Claudia Biscione a Fanpage.it ha spiegato quanto invece la masturbazione sia un momento naturale di esplorazione, ma anche di informazione, quanto sia importante per sviluppare una sessualità consapevole e libera, con benefici non solo sul proprio benessere, ma anche sull'intesa della coppia.

La masturbazione è esplorazione e informazione

Un uomo non viene giudicato per la sua vita sessuale, una donna sì: vale anche per la masturbazione. "Gli uomini si sentono molto più autorizzati nell'esplorarsi, nel conoscersi attraverso la masturbazione. Per le donne è ancora un tabù o qualcosa di non necessario. Spesso la si mette in correlazione con l'essere o meno single, come se fosse un'alternativa allo stare in coppia. Di fatto la masturbazione è una dedica con se stessi, è un momento di esplorazione e informazione che non ha a che fare con l'avere una relazione, ma ha a che fare con l'avere interesse ad approfondire la propria sessualità". Insomma, è qualcosa di assolutamente naturale, anche se ci è stato insegnato a pensarla diversamente. "La masturbazione ha a che fare con la capacità di seguire i propri percorsi legati al piacere. Attraverso la masturbazione capisco il mio bagaglio di fantasie, cosa mi piace e questo è fondamentale per guidare l'altro. Non è una delega, ma un'assunzione di responsabilità".

in foto: Milano, corteo "Educazione sessuale libera"
in foto: Milano, corteo "Educazione sessuale libera"

La società influenza lo sviluppo della sessualità

"I bambini esplorano i loro corpi da piccolissimi, si toccano: è la natura che prevede la curiosità verso il proprio corpo, in termini di esplorazione" ha spiegato l'esperta. Giudizi e pregiudizi bloccano tutto questo e incidono molto sullo sviluppo di una sessualità libera, consapevole, sana: "Si teme di essere considerati sbagliati, perversi, di essere delle poco di buono". Questa percezione quasi peccaminosa incide nell'approccio che le donne sviluppano nei confronti del loro corpo, nell'espressione della loro sessualità: "Spesso la masturbazione è vista come qualcosa di sbagliato. Molte difficoltà sono legate a una mancanza di sdoganamento della possibilità di cercare il piacere in modo autonomo. La possibilità di concedersi il piacere autonomamente dall'uomo è vista come non autorizzata. Per questo molte donne sono in attesa della vicinanza col partner per avere informazioni sulla sessualità, come se fosse l'altro a doverle educare".

in foto: parco a tema "Love Land"
in foto: parco a tema "Love Land"

Conoscere se stessi è il primo passo per conoscere l'altro

Conoscere il proprio corpo incide sul proprio benessere fisico ma anche sulla qualità della vita di coppia: "Mi assumo la responsabilità di chi sono, di come mi piace vivere la sessualità e mi espongo. È un passaggio fondamentale. Non è una preghiera: se incontro il partner giusto godo, altrimenti no. Diventa la capacità di saper qual è la mia strada. Come posso educare il partner se non ho consapevolezza?". Si tratta di avere il coraggio di assumersi la responsabilità di una sessualità sana, rispettosa e felice, cominciando da soli e continuando con l'esplorazione assieme al partner.

in foto: Milano, corteo "Educazione sessuale libera"
in foto: Milano, corteo "Educazione sessuale libera"

L'educazione sessuale non è pornografia

Non c'è solo la paura del giudizio altrui a fare da freno, nello sviluppo di una sessualità sana, libera e consapevole . Un ruolo importante, oltre alla società, lo gioca la pornografia: "I giovani oggi sono bombardati dalla pornografia, da cattiva informazione, pur vivendo in un mondo dove si parla di sesso h24". Quei contenuti video generano un sentimento di inadeguatezza: "Con quel modello, pensi di non essere abbastanza". La vita sessuale vera, però, è molto diversa da quella che viene presentata nella pornografia, dove è tutto estremizzato. La sovrapposizione tra le due cose, che è molto forte soprattutto tra i più giovani, va a distorcere la realtà: "I ragazzi apprendono la sessualità dalla pornografia: è follia. Ma non è da demonizzare tutta la pornografia: qui si parla di situazioni di apprendimento iniziale. Quando siamo troppo assuefatti alla pornografia viene meno anche la potenzialità meravigliosa della nostra fantasia. I giovani dovrebbero partire da altri basi informative".

in foto: parco a tema "Love Land"
in foto: parco a tema "Love Land"

E in tal senso un ruolo fondamentale lo gioca la scuola, ma questa è una spinosa questione che nel nostro Paese è stata più volte affrontata senza successo, cioè l'insegnamento dell'educazione sessuale. "In una società civile dovrebbe essere l'abc. Sarebbe fondamentale e invece ancora si discute della scabrosità di fare educazione sessuale a bambini di 9 anni che accedono a TikTok, Internet, social e pornografia, senza alcuna competenza emotiva. E si fanno disastri mostruosi. Siamo in un momento in cui dire a un bambino come nascono i figli è considerato assurdo".

in foto: sex toys
in foto: sex toys

I sex toys sono uno strumento di svago e apprendimento

Sicuramente i sex toys sono stati sdoganati rispetto al passato, ma c'è ancora la tendenza a inquadrarli come qualcosa di perverso e strano. Invece: "Sono uno strumento di divertimento e apprendimento specialmente per le donne. È una guida al piacere, ma anche un gioco relazionale divertente. Sono molto sdoganati rispetto a prima, sono oggetti cool ormai. È importante che le ragazze ci giochino, non solo come ricerca di divertimento ma anche di apprendimento". Quindi come scegliere un sex toy adatto alle proprie esigenze, che siano di coppia o no? "Partirei dalla curiosità: dove va la mia intenzione? E poi cercherei di capire se c'è un bisogno: se fatico a raggiungere l'orgasmo, se raggiungo l'orgasmo esternamente e voglio provare la stimolazione interna. Ovviamente con dimensioni accettabili, perché ce ne sono di ogni tipo: devo trovare quello adatto a me, che funziona per me. Non deve essere un elemento che intimorisce, ma che alleggerisce".

in foto: sex toys
in foto: sex toys

E a proposito di orgasmo femminile: "Nelle donne equivale e lasciarsi andare, a perdere il controllo, per cui molte raggiungono l'orgasmo da sole e non col partner. La masturbazione può dare strumenti per migliorare la sessualità in due: se da sola riesco, forse posso affrontare il mio blocco relazionale lasciandomi andare di più. È una fonte di informazione su blocchi emotivi, su resistenze emotive". Diventa quindi una fonte d'informazione su eventuali blocchi e resistenze, dà strumenti per migliorare la sessualità, prima da soli e poi in due.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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