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Perché gli adolescenti non dovrebbero usare le app di incontri: il parere degli esperti

Sono sempre di più gli adolescenti che usano regolarmente le app di incontri per fare nuove conoscenze ma quali sono gli effetti sul loro comportamento sociale? Ecco il parere degli esperti.
A cura di Valeria Paglionico
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I social e le app vengono ormai utilizzate regolarmente da ognuno di noi, tanto che è diventato quasi impossibile trascorrere una giornata o addirittura qualche ore senza lo smartphone. Se da un lato la generazione dei Millenials, ovvero coloro che sono cresciuti senza queste nuove tecnologie, riuscirebbero a "superare" una sfida simile, dall'altro i giovanissimi non possono praticamente più fare a meno del telefonino. La cosa preoccupante è che fin dall'adolescenza stanno cominciando a usare le app di incontri per fare nuove conoscenze, peccato solo che questa abitudine nasconda non pochi rischi: ecco il parere degli esperti sulla questione.

Quanti sono gli adolescenti che usano le app di incontri

Stando ai dati rivelati da una ricerca pubblicata questa settimana sul Journal of Psychopathology and Clinical Science, gli adolescenti utilizzano le app di incontri più di quanto si immagina. Che lo si faccia per incontrare l'anima gemella o semplicemente per conoscere persone nuove, non importa, l'unica cosa certa è che i teenager preferiscono i rapporti virtuali a quelli "fisici". Per essere precisi, il 23,5% dei giovani tra i 13 e i 18 anni si è servito di queste piattaforme per almeno sei mesi della propria vita e gli effetti sul loro comportamento sociale sembrerebbero essere evidenti. Secondo lo studio, infatti, tutti coloro che hanno usate frequentemente le dating app hanno registrato maggiori probabilità di andare incontro ai sintomi della depressione.

Gli effetti delle app di incontri sugli adolescenti

"Questo studio ha mostrato un certo sostegno al fatto che gli utenti di app di incontri hanno maggiori sintomi depressivi e tendono a mettere in atto comportamenti a rischio", ha spiegato Lilian Li, ricercatrice presso il dipartimento di psichiatria e scienze comportamentali della Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago. Non è chiaro, però, se queste conseguenze siano legate alla difficoltà a relazionarsi con gli altri o alla possibile esposizione a molestie e comportamenti rischiosi. Il consiglio per i genitori, però, non è vietare agli adolescenti l'uso di queste app ma piuttosto tenerli sempre sotto controllo, magari gestendo personalmente i loro profili.

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