TikTok blocca l’hashtag #SkinnyTok che elogia la magrezza estrema e promuove l’anoressia

Un solo hashtag, migliaia di contenuti, uno potenzialmente più pericoloso dell'altro. Cercando #SkinnyTok su TikTok ci si poteva imbattere fino a ieri in foto e video dannosi, che incitavano all'anoressia e promuovevano un ideale di magrezza estrema per nulla salutare e positivo. Questo enorme agglomerato di materiale non è passato inosservato, in particolare al governo francese, il primo a segnalare la questione all’Unione Europea. Così la piattaforma ha preso la drastica decisione di bloccare l'hashtag in questione, per tutelare gli utenti, soprattutto quelli più fragili.
Che cos'è #skinnytok e perché è pericoloso
Skinny significa "magro" e il gioco di parole con il nome della piattaforma rende immediatamente l'idea. L'hashtag era nato per diffondere contenuti dedicati alla promozione dell'anoressia, alla perdita di peso: ragazzi e ragazze lo usavano per realizzare foto e video con i loro consigli per la dieta e in tutti, si potevano notare corpi emaciati, molto magri, spesso visibilmente segnati dalla malattia. C'erano i classici confronti prima-dopo, il decalogo da seguire per dimagrire, si ripetevano come un mantra parole tipo "disciplina", "severità", "verità", "vergogna", "colpa". Le Tiktoker confrontavano tra loro i rispettivi corpi, facendo quasi a gara. Chi è più magro? Chi assume meno calorie al giorno? La magrezza era posta come ideale assoluto di perfezione, necessario per il raggiungimento della felicità, per essere accettati.
Nelle linee guida di TikTok di legge che "non è consentito mostrare o promuovere disturbi alimentari e comportamenti pericolosi per la perdita di peso". Come mai, allora, era possibile trovare quei contenuti? Perché TikTok non blocca i contenuti "che mostrano o promuovono una gestione del peso potenzialmente dannosa": questi sono consentiti, ma limitati a persone di età pari o superiore a 18 anni e non compaiono nel feed "Per te". La Commissione Europea e l'autorità francese per la regolamentazione del digitale Arcom si sono mossi affinché questo materiale venisse bloccato, in quanto dannoso per la salute psicofisica dei ragazzi, soprattutto quelli più fragili, insicuri, condizionabili.

Perché #skinnytok è stato bloccato
La questione era stata posta all'attenzione dell'Unione Europa, che gestisce la regolamentazione del mondo digitale negli Stati membri, dal governo francese ed era intervenuta anche Arcom (l'Autorità di regolamentazione della comunicazione audiovisiva e digitale). Nello specifico, si deve alla ministra di Stato francese per gli Affari digitali, Clara Chappaz, la prima segnalazione. Da lì si è passati a una campagna lanciata ad aprile, per far sì che TikTok bloccasse l'hashtag. In quel momento, secondo una ricerca effettuata da Google, si stimava la presenza di circa 38.000 post su TikTok con l'hashtag in questione. L'1 giugno è poi arrivata la bella notizia data proprio da Chappaz, che su X ha scritto: "Tiktok mi ha appena confermato di aver finalmente rimosso questo hashtag inaccettabile dalla sua piattaforma. Questa è una prima vittoria collettiva".
Non c'è stata un'imposizione legale alla piattaforma: TikTok ha preso autonomamente la decisione di bloccare l'hashtag. I contenuti non sono spariti nel nulla, non sono stati effettivamente rimossi uno a uno, ma la loro ricerca reindirizzerà in automatico verso una pagina che offre sostegno per la salute mentale. E in effetti, inserendo la parola chiave nella barra di ricerca, ora non appare più alcun risultato foto-video. Adesso alcuni Paesi stanno valutando con l'UE nuove proposte drastiche per limitare l'uso dei social media da parte dei bambini, quelli più a rischio e meno capaci di difendersi da contenuti pericolosi.