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Maiorca contro il turismo di massa: compaiono gli adesivi “Non taggare questa spiaggia”

Per proteggere dall’overtourism i luoghi nascosti dell’isola, le calette più belle e le spiagge incontaminate, Maiorca ha adottato una misura alternativa.
A cura di Giusy Dente
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Maiorca
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L'overtourism è un problema che affligge molti luoghi gettonatissimi tra i turisti, letteralmente presi d'assalto in alcuni periodi dell'anno. È difficile far fronte a questa situazione, ciascuno adotta le misure che ritiene più opportune. Venezia, per esempio, ha introdotto il ticket d'ingresso su prenotazione, mentre ad Amsterdam il governo locale ha deciso di vietare la costruzione di nuovi hotel in città, proprio per dire stop al turismo di massa. Per il momento le Isole Baleari hanno introdotto il divieto di vendita di alcolici tra le 21:30 e le 8:00 negli esercizi commerciali di Llucmajor, Palma e Calvia a Maiorca, Sant Antoni a Ibiza. Ma Maiorca (l'isola più grande) ha trovato anche un'altra soluzione alternativa al problema.

Maiorca combatte l'overtourism

Per combattere il turismo di massa che grava sulle sua spiagge, l'amministrazione di Maiorca ha deciso di mettere in pratica una vera e propria campagna anti-turismo, per esortare la gente del posto a non rivelare le bellezze dell'isola sui social media, così da non incentivare un'affluenza incontrollata da parte dei turisti. La campagna è a cura dell'agenzia di comunicazione maiorchina La Indis, la stessa ingaggiata l'anno scorso. Nell'estate 2023 l'agenzia aveva realizzato una campagna online: aveva messo a disposizione un disegno da scaricare, stampare e condividere sui social gratuitamente, con uno slogan particolarmente incisivo. Il messaggio era: "Non taggare questa spiaggia, stronza!". Stavolta il gruppo ha alzato ulteriormente il tiro, provvedendo a stampare a proprie spese migliaia di adesivi con lo stesso messaggio da distribuire direttamente ai residenti.

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Tutto questo senza il logo dell'agenzia, dunque senza fine pubblicitario.

Virginia Moll, direttrice di La Indis, ha spiegato a Ultima Hora, il quotidiano più venduto nelle Isole Baleari:

Lo facciamo per impegno nella causa. Vogliamo promuovere un vero dibattito sociale sul problema del sovraffollamento.

L'intento è evitare che certi luoghi da top secret, quelli più pittoreschi e nascosti, diventino oggetto di una incontrollata campagna di divulgazione, che potrebbe rivelarsi controproducente. Un'affluenza massiccia, infatti, rovina l'esperienza di coloro che vogliono godere di tutte le meraviglie di un posto.

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La direttrice ha aggiunto:

L'idea è nata dal successo della campagna online. La gente ci chiedeva qualcosa di tangibile, in modo che potesse raggiungere più persone oltre gli schermi. Ora puoi mettere questi adesivi sulla tua macchina, nella tua attività o ovunque. Non saremo noi a consigliarvi di attaccarli sulle spiagge stesse, ma ognuno potrà decidere cosa fare con i propri adesivi. Al momento li abbiamo visti in zone costiere come Son Serra o Cala Major. Ogni fine settimana lasciamo una buona manciata di adesivi sulla porta del nostro ufficio e il lunedì non ne restano più. Diverse aziende di diverse parti dell'isola si sono interessate, per distribuirli. L'altro giorno un turista ci ha detto che i turisti sono i primi a sentirsi presi in giro quando arrivano a Maiorca e vedono che l'idilliaca cartolina che viene loro venduta non esiste. Il sovraffollamento colpisce innanzitutto noi residenti, rendendo il soggiorno più costoso e peggiorando la nostra qualità di vita, ma a risentirne sono anche i turisti. Per questo motivo la nostra campagna cerca di coinvolgerli nella ricerca di soluzioni per alleviare questo problema.

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