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I ghiacciai perenni che si possono ammirare a 3 ore dall’Italia

Non bisogna per forza arrivare fino in Antartide per ammirare un ghiacciaio perenne ma a poche ore dall’Italia si possono scorgere diverse vette maestose e godere di un panorama strabiliante.
A cura di Clara Salzano
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I ghiacciai perenni a 3 ore dall'Italia
I ghiacciai perenni a 3 ore dall'Italia

Forse non tutti sanno che per ammirare un ghiacciaio perenne non bisogna per forza arrivare fino in Antartide ma è possibile restare vicino all'Italia per scoprire un paesaggio ghiacciato mozzafiato. A meno di tre ore da Milano si possono infatti scorgere diverse vette maestose e godere di un panorama alpino strabiliante. Si tratta dei ghiacciai perenni della Svizzera che, seguendo l'antico percorso della Ferrovia Retica che da inizio Novecento unisce la lombarda Tirano, in Valtellina, con l’elvetica Sankt Moritz, nel cantone dei Grigioni, si svelano imponenti davanti agli occhi dei visitatori.

Uno dei ghiacciai svizzeri
Uno dei ghiacciai svizzeri

La Svizzera conta circa 1.400 ghiacciai e, nonostante alcuni risultino elencati nell'inventario dei ghiacciai pericolosi che rischiano di scomparire, si possono raggiungere con un comodo treno, o in auto, alcune delle formazioni nevose perenni più suggestive al mondo, alcune delle quali appartengono al Patrimonio mondiale dell’Unesco. Partendo da Milano in circa tre ore si può infatti arrivare ad ammirare un impressionante universo glaciale che comprende ghiacciai come quello del Piz Palü, Pers, ghiacciaio Cambrena e del Morteratsch, il terzo più grande di tutte le Alpi orientali.

La vista da Diavolezza
La vista da Diavolezza

Come raggiungere i ghiacciai perenni della Svizzera

Da sempre i ghiacciai affascinano anche chi non è un appassionato di sport invernali e di montagna. Il modo più facile, e soprattutto sostenibile, per arrivare ad ammirare i ghiacciai svizzeri più vicini è a bordo del trenino rosso del Bernina, che un treno che attraversa le stagioni. Si parte dalla stazione di Tirano, in Lombardia, e, che sia primavera o estate, è possibile raggiungere le cime glaciali e innevate del Piz Palü e del Piz Bernina in direzione di Pontresina, godere di una vista mozzafiato verso i due ghiacciai del Pers e del Morteratsch.

Il viadotto elicoidale di Brusio dal Bernina express
Il viadotto elicoidale di Brusio dal Bernina express

Lungo il percorso che da Tirano porta a Sankt Moritz, a bordo dell'iconico treno svizzero di colore rosso con vetrate panoramiche, si può scegliere di scendere in varie stazioni e sono tante le attrazioni che è possibile apprezzare come il viadotto elicoidale di Brusio, opera ingegneristica senza eguali diventata il simbolo di questa linea ferroviaria. Per scorgere i ghiacciai perenni le stazioni da non perdere sono certamente quelle di Alp Grüm, dove si possono vedere sia il ghiacciaio del Piz Palü che la piana di Cavaglia, con le Alpi bergamasche sullo sfondo.

Da Diavolezza le vette sembrano ancora più vicine. Dalla stazione si raggiunge la cima a 2978 metri s.l.m attraverso la funivia che raggiunge la piattaforma panoramica sopra il ghiacciaio e, con la forma che si adatta al corso della morena, s’integra perfettamente nel paesaggio circostante. Da qui la vista del ghiacciaio di Pers e del Morteratsch, del Piz Bernina, con i suoi quattromila metri, i tre imponenti pilastri del Piz Palü fino al Piz Cambrena, lascia senza fiato. Giunti infine a St. Moritz, per raggiungere la cima e non stancarsi mai della vette innevate intorno e in lontananza, anche nella stagione calda, si può prendere la funivia di Muottas Muragl, che raggiunge la piattaforma panoramica a 2.456 metri, e la funivia di Piz Nair che raggiunge i 3.056 metri, il cui emblema è l'iconica statua dello stambecco che abbraccia tutta l’Alta Engadina ai suoi piedi.

L'emblema di Piz Nair
L'emblema di Piz Nair
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