video suggerito
video suggerito
Roland Garros

Un dettaglio spietato rende la sconfitta di Sinner contro Alcaraz una beffa ancora più amara

In cinque ore e mezza di battaglia sul campo Philippe Chatrier il campione alto-atesino ha messo a segno un numero di punti maggiore (193) rispetto allo spagnolo (192) ma perso un match storico.
A cura di Maurizio De Santis
829 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un dettaglio statistico beffardo rende più amara la sconfitta di Jannik Sinner nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz: in cinque ore e mezza di battaglia sul campo Philippe Chatrier ha messo a segno un numero di punti maggiore (193) rispetto allo spagnolo (192) ma perso il match che è entrato nella storia dello Slam francese (Mats Wilander e Guillermo Vilas lo chiusero in 4 ore e 42 minuti nel 1982) e del tennis internazionale. Un dato che conferma quanto sono stati alti il livello tecnico, l'intensità di una sfida condotta sul filo dell'assoluto equilibrio e poi cambiata perché nel tennis (ma accade anche in altre discipline) ci sono episodi che fanno la differenza. E funziona proprio come quando la palla prende il net e s'inarca: non sai mai dove rimbalza. È lì che fortuna e contingenza fanno a cazzotti con l'ingegno umano. È lì che il "match point" è già iniziato arrivando al momento cruciale del super tie-break, laddove la forza dell'individuo sconfessa ogni elemento di casualità.

Nella notte insonne trascorsa dopo la batosta c'è anche questo dato a tormentare Sinner e fa il paio con un altro che brucia fortissimo: non essere riuscito a chiudere la partita e a mettere le mani sul trofeo tanto ambito per aver sprecato tre palle break quando aveva il successo in pugno e anche il pubblico rumoroso (e a favore dell'iberico) sembrava atterrito da quel che sarebbe accaduto.

Invece no, qualcosa è andato storto. E da lì in poi, al netto di una resistenza tenace contro un avversario potente e determinato, la sfida ha preso ben altra piega fino al crollo: in vantaggio per 2 set a 1, ha sprecato tre match point sul 5-3, 40-0 nel quarto set, prima che Alcaraz si riprendesse in modo spettacolare e vincesse il titolo per il secondo anno consecutivo.

A proposito di numeri, ce ne sono ancora degli altri che fanno male. Opta Ace ne sottolinea un paio: "Jannik Sinner ha conquistato le sue ultime 29 partite dopo aver vinto il set di apertura: l'ultima volta che ha perso in una situazione del genere è stata a Pechino la scorsa stagione… in finale… contro Carlos Alcaraz". L'iberico ha interrotto un'altra serie che aveva accompagnato l'alto-atesino. "Jannik Sinner ha perso il suo primo set del Grande Slam dal quarto turno dell'Australian Open contro Holger Rune, interrompendo una striscia di 31 set consecutivi vinti in tali eventi".

Fa male, malissimo doverlo scoprire ma è così. È stata la prima finale importante tra due tennisti nati negli Anni 2000 (Sinner nel 2001, Alcaraz nel 2003), mentre lo spagnolo è diventato il secondo giocatore nell'era professionistica a vincere tutte le sue prime cinque finali singolari del Grande Slam dopo Roger Federer.

829 CONDIVISIONI
419 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views