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Sinner parte bene a Parigi ma ha capito qual è il problema del campo: “C’è qualcosa di unico”

Jannik Sinner ha battuto in due set Zizou Bergs all’esordio nel Masters 1000 di Parigi qualificandosi per gli ottavi dove troverà Cerundolo. Buoni segnali da parte del numero due del mondo che si è poi soffermato sul campo e su Alcaraz.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner sale a quota 22 vittorie indoor battendo anche Zizou Bergs all'esordio nel Masters 1000 di Parigi. Buona prova da parte dell'azzurro che non ha pagato dazio alle condizioni di gioco molte diverse rispetto a Vienna, con un campo molto lento. E su questo aspetto si è soffermato il campione italiano dopo il confronto, spiegando come cambiano le condizioni di gioco. Inevitabile anche una battuta sulla sconfitta di Alcaraz e sul discorso ranking: non è cambiato nulla per Jannik.

Sinner e il campo lento di Parigi, le sensazioni dopo Bergs

Contro Bergs dunque Sinner ha potuto testare dal vivo le condizioni del "famigerato" campo parigino, considerato troppo lento. Cosa ne pensa l'azzurro? Ai microfoni di Sky analisi a 360° da parte del numero due del mondo: "Il campo è abbastanza unico, perché con le palle nuove, se uno serve bene, è molto difficile rispondere – a Sky Sport – Con le palle invece un pochino più usate, il gioco diventa un po’ più lento, e io trovo qualche difficoltà a muovermi, perché non hai lo stesso contatto che magari senti a Vienna o in altri tornei sul cemento. Non è semplice giocare su questa superficie, ma per come abbiamo iniziato oggi il torneo sono contento".

Come reagisce Sinner alla sconfitta di Alcaraz

D'altronde proprio Alcaraz lo ha provato sulla sua pelle, e il tonfo è stato clamoroso. Sinner pensa anche al ranking e alla possibilità di arrivare primo? Non è cambiato nulla: "Sai com’è andata le scorse volte che ho giocato qua. Stiamo solo cercando di migliorare il risultato un pochino. Non ho mai vinto due volte di fila in questo torneo indoor, quindi vediamo. Però sono molto focalizzato su me stesso, su quello che devo fare io. Il risultato nel ranking sarà una conseguenza. Ho già detto che sarà un obiettivo per l’anno prossimo. Quest’anno vediamo come va, vediamo come finisce. Sono qui per mettermi in gioco, per vedere a che livello posso giocare su questi campi. Come abbiamo visto, qualsiasi cosa può succedere".

Che partita è stata quella tra Sinner e Bergs

Solito approccio ottimale di Sinner al match con un break ottenuto dopo un game fiume. Un risultato che ha confermato i dati eccezionali dell'azzurro in risposta permettendo poi a Jannik di essere sempre davanti durante tutto il parziale. Buona la prova del belga, con l'azzurro autoritario e sempre a suo agio nei game al servizio per chiudere 6-4 in poco meno di un'ora. E come accade spesso nei match del numero due al mondo, nel secondo parziale il divario si è allargato, con Bergs che dopo aver nuovamente perso il servizio in apertura si è un po' "sciolto", al cospetto del solito martellante Sinner 6-2 e tutti a casa.

Il prossimo avversario di Sinner, nuova sfida contro Cerundolo

E ora appuntamento a domani per gli ottavi di finale contro Cerundolo. Sesto confronto tra l'azzurro e l'argentino, con il primo che è in vantaggio 3-2. L'ultimo dolce ricordo risale al torneo di Roma di pochi mesi fa, con Jannik che s'impose nei sedicesimi. Sarà lui ovviamente il favorito, anche se su questa superficie lenta l'argentino potrebbe essere un pizzico più fastidioso.

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