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Roland Garros

Sinner frustrato contro Altmaier cerca aiuto in tutti i modi: richiesta disperata alla panchina

Nella partita persa contro Altmaier al Roland Garros, Jannik Sinner si è lasciato andare ad un urlo disperato verso la sua panchina.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner è uscito di scena al Roland Garros. Sorpresa in Francia con il tennista italiano numero 9 al mondo che è stato sconfitto in 5 set dopo più di cinque ore di battaglia dal tedesco Altmaier. Le lacrime del tedesco dopo la fine della partita sono la fotografia della sua impresa contro l'azzurro che ha pagato dazio anche ad una forma fisica apparentemente non smagliante.

Una sfida dall'andamento altalenante che ha vissuto di diverse svolte, con due match point annullati da Altmaier e quattro da Jannik che nel finale aveva sognato la clamorosa rimonta. E invece ha dovuto fare i conti con lo stato di grazia del tedesco che ha sfoderato forse la sua miglior prestazione della carriera. Cosa è andato storto per Jannik? Alti e bassi per lui, che sicuramente ha cercato anche soluzioni diverse dal suo proverbiale pressing da fondo sicuramente più efficace sulle superfici veloci.

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Per la prima volta si è intravisto in campo anche un pizzico di nervosismo per Sinner che ad un certo punto dopo un errore nel quinto set si è lasciato andare ad un inedito gesto di stizza, gettando via la racchetta. In precedenza, l'altoatesino aveva chiesto platealmente aiuto al suo angolo dove come sempre c'era il suo coach Vagnozzi, e il collaboratore Cahill, oltre a preparatori atletici e addetti ai lavori.

Dopo uno scambio finito male, mentre era finito praticamente fuori dal campo ecco che Sinner ha lanciato un urlaccio nei confronti della sua squadra. Le parole non sono sfuggite ai microfoni presenti in zona, per quella che è sembrata una vera e propria richiesta d'aiuto ma anche un tentativo di sfogare la rabbia e la delusione. "Vagno, tienimi su, vagno!!!". Un invito al suo allenatore a fare qualcosa per cercare di risollevarlo in qualche modo, magari con un'indicazione o un incitamento.

Una situazione che non avevamo mai visto in precedenza per uno Jannik che probabilmente non si aspettava una prestazione così da se stesso, e cercava in qualche modo la svolta.

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