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Sinner e la regola dell’hamburger, ha un significato particolare: è per le occasioni importanti

Jannik Sinner, questa settimana impegnato nel torneo di Madrid, ha una tradizione legata agli hamburger cui non viene mai meno.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner è ancora in corsa nel torneo ATP 1000 di Madrid, nonostante il problema all'anca che lo ha condizionato nel match vinto contro Kotov: un fastidio che non è una novità, visto che già si era presentato a Montecarlo, e che tuttavia non dovrebbe impedirgli di scendere in campo nella prossima partita contro Khachanov. Ci vuole ben altro per fermare il campione azzurro, che sta cercando di prepararsi al meglio per i grandi appuntamenti sulla terra battuta, superficie per lui meno congeniale rispetto a cemento ed erba, col mirino puntato su Roma e Parigi. A Madrid Sinner non è mai andato molto avanti (terzo turno nel 2022, secondo nel 2021, assente l'anno scorso) ed anche se ha detto di non puntare alla vittoria, per battere l'attuale Jannik ci vuole davvero qualcuno molto forte. E in caso di successo nella capitale spagnola, scatterebbe la tradizione dell'hamburger

"Ho questa cosa che quando abbiamo una buona settimana mangiamo sempre un hamburger – spiega Sinner al Financial Times – Qual è il miglior hamburger in giro per il mondo? Onestamente quello in Australia è stato davvero bello. Anche in America ci sono dei buoni posti: a Cincinnati, Firebirds ha un hamburger davvero buono. Non ho mai vinto a Cincinnati? Sì, ma è il mio compleanno in quella settimana!".

Jannik Sinner impegnato al torneo di Madrid
Jannik Sinner impegnato al torneo di Madrid

Il 22enne altoatesino a Madrid potrebbe ritrovare – ma solo in finale, essendo le prime due teste di serie del torneo – Carlos Alcaraz, al rientro dopo il problema al braccio che ha costretto il 20enne spagnolo a dare forfait a Montecarlo e Barcellona. La rivalità tra i due è pari al rispetto, se non qualcosa di più: "È davvero bello vedere quando qualcuno giovane realizza qualcosa di grande, penso che sia ciò di cui lo sport ha bisogno. Con Alcaraz bbiamo davvero un ottimo rapporto fuori e dentro il campo. Diamo tutto quello che abbiamo e cerchiamo anche di intrattenere il pubblico, forse lui di più, perché ha colpi spettacolari. Mi piace davvero vederlo giocare".

A proposito di giovani, Sinner è sempre più un punto di riferimento per molti ragazzi: qualcosa che non gli pesa, ma anzi lo rende orgoglioso e ancora più motivato ad essere d'esempio. Lui poi non si nega a nessuno: "Se vado in un negozio e la gente mi chiede delle foto, dico sempre sì. È bello, soprattutto quando qualcuno giovane si avvicina a me, perché anch'io ero giovane e talvolta troppo timido per chiedere una foto". Oggi sicuramente in campo Sinner è tutt'altro che timido: i suoi avversari ne sanno qualcosa.

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