Sinner devastante al Roland Garros, Lehecka: “C’è solo uno che può batterlo, sapete chi è”

Jiri Lehecka è uscito letteralmente devastato dalla partita persa al Roland Garros contro Jannik Sinner. Nonostante fosse accreditato tra i migliori tennisti del circuito è stato preso a pallate dal numero uno al mondo che lo ha trattato a mo' di sparring partner. Il punteggio finale e il tempo impiegato (6-0, 6-1, 6-2 in poco più di un'ora e mezza), il boato del pubblico al game conquistato dal ceco in stato di imbarazzante difficoltà, le parole dello sconfitto che ha ammesso manifesta inferiorità spiegano bene quale possa essere lo stato d'animo. "Pensavo che mi avrebbe lasciato a zero…", ha ammesso Lehecka chiarendo che forse c'è uno suolo giocatore in grado di battere il numero uno al mondo che si esprime a quel livello tecnico e d'intensità agonistica. "Qui sapete chi è: Carlos Alcaraz… ma dipende sempre dalle condizioni in cui gioca".
Nella conferenza stampa post-match Lehecka è stato di una sincerità disarmante. Ha avuto l'impressione di giocare contro un muro: qualunque cosa facesse era del tutto inutile e poco altro avrebbe potuto tentare per fare meglio. E, adesso che l'incubo è finito, è finalmente sparita anche quella sensazione di frustrazione che l'ha accompagnato per tutta la partita. A un certo punto, ha sperato che quello strazio terminasse in fretta. Se avesse potuto staccare la spina, lo avrebbe fatto. "Sinner ha fatto tutto alla perfezione, lui era mille volte più bravo in tutto. Il suo gioco è molto duro e dominante, e vuole mantenerlo in ogni partita che gioca, a prescindere dalla superficie".
Leggero e con la coscienza a posto. Il tennista ceco non cerca alcuna forma di giustificazione. È ridicolo anche solo appellarsi a scuse ricorrenti come le palline pesanti, l'orario, l'umidità. "Le condizioni erano molto diverse rispetto alla mia ultima partita. Diciamo solo che con le palle un po' pesanti, mi hanno tolto potenza e un leggero vantaggio al servizio. Ma non sarebbe cambiato molto. Forse avrei vinto qualche game in più… la realtà è che lui faceva quello che voleva e mi stava distruggendo. Mi ha spaccato il c..o. E, onestamente, i tre game che ho vinto sono stati un enorme successo per me".
Chi può fermare Sinner? Posto che è ancora presto e il cammino verso la finale non è scontato, Lehecka non ha puar di sbilanciarsi, spiega che c'è un solo avversario che "può creare qualche problema" all'alto-atesino ed è in grado di tenergli testa. Magari, anche di vincere contro lui. Ma deve giocare al massimo ed essere davvero al top altrimenti è dura.
"L'unico che può battere Sinner è Alcaraz – ha aggiunto -. È un giocatore che si trova bene in situazioni del genere. Sa muoversi molto bene, colpisce la palla con molta potenza. Sa interpretare ogni momento… quando tirare palle corte, quando venire a rete. Infatti, gli unici punti che ho conquistato sono stati quando sono andato a rete e questa è una cosa che Carlos sa fare molto bene. Penso che se Sinner mantiene questo livello, non importa chi ha davanti, perché serve molto bene, risponde alla grande e domina l'intera partita. Ma se devo immaginare qualcuno che può batterlo, quello è Alcaraz. Anche se dipende sempre dalle condizioni in cui gioca".