Sinner demolisce Bublik, è semifinale al Roland Garros! Poi svela cosa farà durante Djokovic-Zverev

Copione leggermente diverso, stesso epilogo. Jannik Sinner liquida anche la pratica Bublik e continua senza intoppi la sua marcia al Roland Garros. Due set a senso unico, con un solo game lasciato per strada, e un altro (il secondo) più equilibrato, in cui il kazako ha provato a tenere il passo del numero uno al mondo, prima di cedere nel momento decisivo sotto gli occhi di uno spettatore speciale, ovvero Ferrero, coach di Alcaraz. Niente da fare dunque per il giocoliere Bublik che può uscire a testa alta dopo i successi con de Minaur e Draper, contro questo Sinner però c'è poco da fare.
Ancora una prestazione solida, ancora una vittoria netta senza perdere nemmeno un set. Ora Jannik può godersi da spettatore il match tra Djokovic e Zverev, in attesa di conoscere il nome del suo avversario in semifinale. Un match che l'azzurro non guarderà interamente: "La partita tra Sascha e Nole? Un pochino la guarderemo, ma cercherò anche di spegnere l’interruttore nel mio cervello perché le settimane Slam sono lunghe ed estenuanti. Cenerò, mi rilasserò, e recupererò. La prossima sarà una bellissima partita e spero di essere pronto per una partita di qualità che vuole il pubblico".
Dominio iniziale di Sinner, 6-1 a Bublik
Partenza lampo per Sinner, che ha imposto fin da subito il suo ritmo, scappando rapidamente sul 4-0. I tentativi di variazione di Bublik non hanno minimamente scalfito l’efficacia del suo gioco. Il kazako è apparso in costante difficoltà, incapace di sostenere gli scambi prolungati e penalizzato da una netta inferiorità nel peso dei colpi. Solo un leggero calo di tensione di Jannik ha reso il primo set meno fulmineo del previsto, ma il 6-1 finale racconta con esattezza l’andamento di un parziale totalmente a senso unico.

Cambia l'andamento nel secondo set, ma non l'esito
Nel secondo set lo scenario è cambiato: Bublik ha alzato il livello al servizio, riuscendo a mettere maggiore pressione su Sinner. Ha provato a variare spesso con numerose palle corte nel tentativo di spezzare il ritmo e mandare fuori giri l’azzurro, apparso leggermente più falloso e affaticato rispetto al primo parziale. Nonostante le difficoltà, Jannik ha mantenuto la lucidità e, con grande maturità, ha piazzato l’allungo decisivo nel momento chiave, chiudendo il set 7-5.
Terzo set dominato, Sinner in semifinale
Il terzo parziale è stato una copia del primo, con Jannik tornato dominante e Bublik un po' demotivato dopo il 7-5 precedente. 6-0 pesantissimo e discorso chiuso. Bell'abbraccio e solito comportamento da gentleman di Jannik a salutare il suo avversario. Queste poi le parole sulla partita: "Ci siamo già affrontati, quindi qualcosa lo sapevo ma poi con un avversario del genere non puoi conoscere tutto. Si è meritato i quarti, ha battuto giocatori fortissimi. Cercavo di stare concentrato su di me, di essere il più continuo possibile perché lui può avere questi alti ma anche dei bassi. Dovevo servire bene quando contava e mi è sembrato di esserci riuscito. C’era un po’ di vento e si poteva complicare la giornata. Tra l’altro mi ero scaldato con il tetto chiuso, poi è uscito il sole… grazie al pubblico e all’atmosfera. Molto piacevole giocare davanti a voi. Ci lavoriamo, contro questi giocatori se commetti troppo errori già ci sono pochi scambi come faccio a trovare il ritmo sbagliando tanto. Sono molto felice per come sono arrivato in semifinale di un Slam che è sempre speciale".