Rublev fa un’intervista da un luogo insolito: “Ma sei davvero in bagno?”, ride imbarazzato

Andrey Rublev è scoppiato a ridere e s'è fatto tutto rosso per l'imbarazzo durante l'intervista con Dinara Safina che era in collegamento in streaming su YouTube. Lo hanno scoperto, era in gabinetto. "Non ci credo… scusami, ma sei davvero lì?" e lui non ha potuto mentire, preferendo non scendere troppo nei dettagli e trincerandosi dietro una mezza ammissione.
Rublev si collega dal gabinetto per un'intervista
Il tennista russo è a Cincinnati per il Masters 1000 e ha scelto un luogo abbastanza inusuale per sostenere il dialogo con la connazionale, ex giocatrice. A un certo punto la sua interlocutrice ha avuto il sospetto che fosse seduto in bagno, con ogni probabilità per l'audio di ritorno un po' strano, per le mattonelle che si intravedevano alle spalle e per la luce che appariva abbastanza fioca rispetto alle lampade che si trovano in altri ambienti d'una stanza d'albergo. Neanche il tentativo da parte di Rublev di restringere un po' il campo è bastato affinché non fosse scovato.

Il dialogo surreale con Safina: "Perché non potrei esserci?"
Safina s'è accorta che c'è qualcosa di inusuale e interrompe la discussione e pone la domanda secca al russo. "Perdonami, ma te lo devo proprio chiedere – dice -. Ho l'impressione che tu sia in collegamento dal bagno. È veramente così?". Rublev non può negare l'evidenza e inizia a ridere, travisando il viso dietro la mano. "Beh… forse lo sono… perché non potrei esserci?", è la replica che lascia basita la controparte per quella situazione molto particolare e per la disinvoltura esibita dal tennista.
Il tennista russo parla del suo coach, Marat Safin
Marat Safin è il fratello di Dinara Safina. È lui il coach di Rublev e la ex campionessa russa ne approfitta per chiedergli come procede il lavoro, qual è il rapporto che c'è tra di loro. "Con me, è molto… come si dice… abbastanza distaccato. Non è severo, ma quando parla va dritto al punto senza perdersi in chiacchiere. E con lui mi sento molto a mio agio". A Wimbledon non l'ha avuto con sé per problemi di visto, gli stessi che stanno cercando di risolvere in previsione degli US Open. "Per quanto ne so, stanno cercando di ottenere la documentazione necessaria. Se ce la faranno o no, non lo so, perché c'è poco tempo. Se non sarà con me in America, lo avrò in Cina".
Quanto al torneo di Cincinnati, il primo passo in tabellone Rublev è con lo statunitense Learner Tien, che l'ha sconfitto di recente nell'appuntamento Atp di Washington.