Raducanu richiamata dall’arbitro a Cincinnati: contro Sabalenka scopre una regola che non conosceva

Emma Raducanu ha disputato una grande partita contro Aryna Sabalenka a Cincinnati ma non è bastato per passare il turno. Un match in cui la tennista britannica ha avuto anche un confronto piuttosto serrato con l’arbitro. Tutta colpa di un comportamento non consentito dal regolamento, una situazione di cui la numero 39 del mondo non era a conoscenza, almeno stando a quanto dichiarato.
Raducanu rimproverata dall'arbitro a Cincinnati nel match contro Sabalenka
Oggetto delle discussioni, il dialogo ravvicinato tra Raducanu e il suo nuovo allenatore Francisco Roig. Quest’ultimo è stato molto presente durante tutta la sfida, facendosi sentire spesso e volentieri. Nelle fasi finali del primo set, il coach spagnolo e la sua allieva si sono spinti un po’ oltre: dopo aver superato un turno di servizio complicato, portandosi sul 5-4, Emma si è mossa verso la postazione del tecnico per un breve conciliabolo.

Una volta tornata in panchina, però, Raducanu è stata richiamata dalla giudice di sedia, che le ha spiegato come non le fosse permesso avvicinarsi al suo coach. Ne è nata così una discussione, con l’ufficiale che le ha detto: "Emma, non puoi avvicinarti a lui attivamente e lui non può lasciare la sua posizione. Lo sai. Non potete avere una conversazione".
Raducanu alla fine cede e si scusa con l'arbitro
La campionessa degli US Open 2021 ha attribuito l’iniziativa alla musica troppo alta, che le aveva impedito di parlare a distanza con Roig: "Non sento niente perché la musica è davvero alta", ha replicato Raducanu. Ma l’arbitro è rimasta ferma nella sua posizione: "Allora deve parlare più forte, ma non puoi avvicinarti a lui attivamente. Non può lasciare la posizione, deve rimanere dov’è e tu non puoi andare verso di lui, soprattutto alla fine di una partita".
A quel punto Raducanu non ha potuto controbattere e si è scusata, dichiarando di non conoscere bene il regolamento in merito: "Okay, scusa, non lo sapevo. Puoi dire a qualcuno di dirglielo? Non posso farlo adesso".